[MOCA] Materiali e oggetti a contatto con alimenti: leggi le novità

Con il termine MOCA si indicano (oltre a piatti, bicchieri, posate, bottiglie, coltelli da lavoro, carta da incarto, pellicole di plastica, bicchieri e piatti di plastica, etichette a contatto con gli alimenti, scatole della pizza, imballaggi ecc.) anche i materiali e oggetti che sono in contatto con l’acqua ad esclusione degli impianti fissi pubblici o privati di approvvigionamento idrico. CATEGORIE INTERESSATE Le norme sui MOCA riguardano in primo luogo
produttori, importatori e distributori di tali materiali ma anche gli utilizzatori (vale a dire gli operatori alimentari).
SANZIONI Le sanzioni vanno da un minimo di 1.500 € sino a valori di 60.000 € (sanzione massima per non rispetto degli obblighi di rintracciabilità stabiliti all'art. 17 del Reg. CE 1935/04)
o 80.000 € (cessione di sostanze pericolose per la salute umana).
In caso di
violazioni ritenute lievi (in relazione all'esiguità del pericolo) l'organo di controllo procede ad una diffida a regolarizzare la violazione entro i termini previsti, che può concludersi con l'estinzione del procedimento senza sanzioni.
OBBLIGO Il decreto introduce anche
l’obbligo da parte delle imprese che producono materiali e oggetti destinati al contatto con alimenti
di comunicare all’autorità sanitaria territorialmente competente gli stabilimenti che eseguono le attività di cui al Reg (CE) 2023/2006 sulle buone pratiche di fabbricazione dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari.
La comunicazione deve essere effettuata entro 120 giorni dall’entrata in vigore del decreto (entro il
30 luglio 2017). Gli operatori economici che non adempiono a tale obbligo sono soggetti ad una sanzione amministrativa pecuniaria che può variare da 1.500 a 9.000 euro.
Attenzione: è quindi fondamentale il rispetto delle buone pratiche di fabbricazione, l’attuazione di controlli di qualità effettuati sui materiali e la produzione di documenti che attestino tali attività. ALTRI AMBITI DI APPLICAZIONE L'ambito di applicazione riguarda
anche imballaggi attivi e intelligenti (in grado di garantire meglio la tracciabilità dei cibi e di migliorarne la conservazione),
oggetti in materiale plastico ed in plastica riciclata. Per quest'ultima tipologia di materiali la normativa prevede la sanzione accessoria della sospensione dell'attività fino a sei mesi, in caso di processo di riciclo non autorizzato.
L'
aggiornamento delle sanzioni amministrative avviene
ogni due anni e l'incremento è determinato sulla base delle variazioni dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, rilevato dall'ISTAT.
Decreto Legislativo e Opuscolo della Commissione Europea in allegato.

DATA DI PUBBLICAZIONE

11.05.2017

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