Per dirti.. “quello che non sai”

Qualche mese fa – nel rincorrere e riadattare una frase di Giulio Cesare che mi è sempre piaciuta “mia moglie non solo deve essere onesta, ma deve anche sembrarlo” – ho provato ad applicare lo stesso metro di giudizio alle azioni ed ai comportamenti tenuti, nell’andare degli anni, da quella che è da sempre la mia Associazione. Il risultato è subito detto. Essere e sembrare si equivalgono, se faccio riferimento a come viene percepita all’esterno l’Associazione: impegno sindacale, pulizia morale, onestà politica, capacità diffusa più tutta una serie di professionalità – ma potrei anche scrivere valori – gettati in campo, senza risparmio, giorno dopo giorno. Mentre essere e sembrare non si equivalgono più, se penso a come viene percepita all’interno, dai nostri associati, l’Associazione stessa. Lo faccio con un semplicissimo esempio. Qualche mese fa – nel corso di una riunione periodica rivolta alle Categorie, insieme ordinato che ricomprende i quaranta mestieri dell’artigianato – molti nostri delegati, alcuni con quasi un ventennio di vita associativa sulle spalle, non avevano presente né la struttura organizzativa del nostro mondo né i molti servizi a disposizione. Alcuni, poi, si sono addirittura stupiti di quali e quante prestazioni si riversino – anche attraverso SAPI e Trentino Imprese, senza tanta pubblicità ma con tanta sostanza – sulle imprese associate: dall’Ufficio legale all’Ufficio lavoro e contrattazione fino all’Ufficio appalti, tutti a prestazioni assolutamente gratuite. Dai corsi di formazione dedicati alla comunicazione ed al marketing per arrivare a quelli orientati alla preparazione economico-finanziaria. Dai corsi tecnici per impiantisti, frigoristi, manutentori, autotrasportatori a quelli tecnico-amministrativi indirizzati agli appalti in edilizia, al settore della meccanica, all’alimentare. Dalla consulenza/supporto sui temi della tutela ambientale alla sicurezza nell’ambiente lavorativo, dalla consulenza/gestione della qualità alla medicina del lavoro, dall’assistenza/gestione dei rifiuti per continuare nei percorsi di accompagnamento alla certificazione delle competenze. Senza dimenticare il sostegno attraverso EBAT, l’Ente Bilaterale Artigianato Trentino, tanto titolari quanto ai lavoratori dell’impresa artigiana. Senza tralasciare il ruolo fondamentale, giocato in questi lunghi momenti di sfiducia e difficoltà, dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia: in grado di sostenere l’impresa non solo fornendo garanzie agli istituti di credito ma anche prestito personale diretto all’imprenditore. Senza mettere in secondo piano quei servizi dell’Associazione, per così dire storici, rappresentati dall’elaborazione dei cedolini-paga e della contabilità – semplificata oppure ordinaria che sia – a cui nel tempo si sono aggiunti il controllo di gestione, il monitoraggio e la verifica dei tassi di interesse praticati dal credito, i rapporti con l’Agenzia delle Entrate e con Equitalia. Insomma, e più in generale, la consulenza su tutto o quasi. Con qualche punta di legittima soddisfazione quando a chiamare non sono i nostri associati ma i loro consulenti – in cerca di consiglio e supporto quando il problema si fa più pesante e pressante. Fine del semplicissimo esempio. E se, nel corso degli anni, il nostro universo artigiano ha inglobato sempre più mondi diventando sempre più articolato e complesso, per rispondere a domande dei nostri associati sempre più articolate e complesse, può anche essere che la non conoscenza sia dovuta a cattiva volontà o ad una ridotta partecipazione dell’artigiano alla vita associativa. Ma è più probabile che venga da una scarsa, per non dire mancata, comunicazione della struttura associativa sulle opportunità che il nostro universo offre. Di un nostro universo, per riprendere l’inizio di queste righe, “che non solo è bravo, ma deve anche sembrarlo”. Nasce da qui l’idea di una campagna di comunicazione forte, in grado di arrivare in ogni angolo del Trentino attraverso i giornali, le televisioni locali, le radio. Per ricordare agli associati quali opportunità si possano trovare nell’Associazione. Per dire ai non-associati “questo è ciò che sappiamo fare con passione, impegno, capacità, professionalità, serietà; e questo è il mondo che ti vogliamo aprire perché, in questo momento, è meglio non essere soli ma avere qualcuno che cammina al tuo fianco con cui condividere difficoltà, fatica, sudore, sentimento, appartenenza, successo.” Un mondo sintetizzato nel manifesto “Artigiani si nasce, associati si diventa”. Ma che io, prendendo a prestito una celebre battuta di Totò, avrei scolpito nelle parole “Artigiani si nasce, ed io lo nacqui.”

DATA DI PUBBLICAZIONE

02.12.2014

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