Protagonismo o concretezza? Le opportunità di una scelta

Certo, le problematiche della Categoria sono numerose e necessitano di soluzioni urgenti, e proprio per questo andrebbero affrontate a livello unitario e con spirito costruttivo, lasciando da parte quei protagonismi che già in passato hanno minato pesantemente l’operatività di un Coordinamento fortemente voluto dalle nostre Organizzazioni ed apprezzato ad ogni livello istituzionale. Più volte abbiamo registrato atteggiamenti “fuori linea” rispetto a specifiche problematiche o ad opportunità condivisibili da tutte le sigle, in contrasto con la natura e le regole del Coordinamento, ed oggi ci troviamo nuovamente di fronte ad un “fatto compiuto”, un evento gestito senza condivisione e comunicato soltanto a giochi fatti. Oltre a valutare negativamente tale approccio, riteniamo che – a fronte della situazione di grave difficoltà in cui versano le nostre imprese – non si possano perseguire obiettivi dispersivi e poco efficaci quale risulterebbe un confronto nell’ambito di una Conferenza Nazionale sull’odontoiatria, ma si debba piuttosto investire energie nella costruzione di azioni concrete a sostegno del comparto. In tal senso ci sentiamo di rassicurare la Categoria sul presidio costante dei fronti maggiormente critici, in primis l’approvazione del profilo professionale in favore del quale – a seguito dell’azione di sensibilizzazione svolta dalle nostre Organizzazioni, anche con l’autorevole intervento di Rete Imprese Italia – si sono già espresse la Liguria, il Piemonte, le Marche, il Lazio, la Puglia e rispetto al quale abbiamo buoni motivi per ritenere che anche la Lombardia, l’Umbria, l’Abruzzo e l’Emilia Romagna esprimeranno a breve il loro appoggio. Nella stessa direzione ben due risoluzioni sono state presentate presso la Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati tese ad impegnare il Governo a riprendere il lavoro già svolto sul riconoscimento della professione odontotecnica, trasmettendo alla Conferenza Stato-regioni lo schema di accordo del 2007. Altrettanto puntuali e sistematici i reiterati interventi nei confronti del Ministero della Salute, a cui nel corso di diversi incontri abbiamo evidenziato la grossa minaccia rappresentata dalla tecnologia cad-cam, commercializzata in modo aggressivo e rischioso per gli odontotecnici da qualche multinazionale del settore, con cui purtroppo l’Organizzazione promotrice dell’evento di cui si tratta ha ritenuto di poter intrattenere rapporti commerciali. Una costanza premiata con l’assunzione da parte del Ministero di precisi impegni sul fronte della necessaria revisione dell’elenco dei fabbricanti di DMM. Tale attività, svolta a livello nazionale con riferimento all’applicazione della Direttiva sui Dispositivi Medici, è affiancata da una pressante azione di lobby a livello europeo attraverso i nostri uffici di rappresentanza a Bruxelles, sulla proposta di nuovo Regolamento sui dispositivi medici destinato a sostituire tale Direttiva, attualmente all’esame del Consiglio europeo. Scelta di concretezza dunque, la nostra, che al ruolo istituzionale di supporto alle imprese rappresentato dal presidio della contrattazione, degli studi di settore, dell’accesso al credito, abbiamo affiancato iniziative di accompagnamento al mercato legate a modalità innovative di gestione aziendale quali il coworking ed il laboratorio condiviso, le strutture consortili e le reti d’impresa, a sostegno degli imprenditori, obbligati ad organizzarsi per fronteggiare un mercato in continua rapida evoluzione. Nell’auspicare la migliore riuscita del sit-in in programma, preferiamo restare sulla nostra posizione – senza dubbio di minore visibilità ma, a nostro avviso, di maggiore utilità – di azione concreta e costante sulle serie tematiche di interesse del comparto odontotecnico.

DATA DI PUBBLICAZIONE

26.04.2015

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