Rete Imprese Italia: giudizio complessivamente positivo sul decreto fiscale e sul ddl di Bilancio
sterilizzazione dell’aumento dell’Iva, previsto dalle clausole di salvaguardia, la
determinazione del reddito per cassa per le imprese in contabilità semplificata, l’
introduzione dell’Iri al 24% per le imprese individuali”.
agevolazioni fiscali relative agli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica al
rifinanziamento del Fondo di garanzia per facilitare il credito alle Pmi; dalla
“Nuova Sabatini” al
credito di imposta per la ricerca; dal cosiddett
o “super e iper-ammortamento” alla
detassazione dei premi di produttività. Sono iniziative che comprovano una strategia da noi più volte indicata: l’utilizzo della leva fiscale quale strumento più idoneo per sostenere i processi di crescita della competitività del nostro sistema imprenditoriale”.
riforma degli Studi di settore che deve incentivare e premiare l’efficienza e la fedeltà fiscale, e non essere utilizzata come strumento di accertamento.
soppressione di Equitalia, che elogiamo – hanno aggiunto – e la sua sostituzione con il nuovo ente Agenzia delle Entrate-Riscossione, va accompagnata da ulteriori norme per definire una nuova disciplina della riscossione coattiva.
Mancano ancora
all’
appello
la
totale deducibilità dell’Imu sui beni strumentali utilizzati dalle imprese e l’
innalzamento della franchigia Irap. Serve eliminare la ritenuta dell’8 per cento sui bonifici effettuati per il pagamento di spese relative alla riqualificazione energetica degli edifici e alla ristrutturazione delle abitazioni; occorre anche definire i contorni dell’autonoma organizzazione che renderebbe certa l’esclusione dal pagamento dell’Irap di migliaia di autonomi e di piccole imprese individuali. Servono interventi a diretto sostegno del turismo dimensionati e allineati al Piano strategico di sviluppo del turismo 2017-2022, approvato lo scorso settembre. Occorre favorire l’accesso al credito in modo incisivo specie per le imprese di minori dimensioni. Bisogna rendere maggiormente efficace il rifinanziamento del Fondo centrale di garanzia per le Pmi”.