Rilevazione di Confartigianato: dal 2011 credito alle imprese calato di 106 miliardi
diminuiti del 10,6%, pari ad un calo complessivo di
105,9 miliardi. Nello stesso periodo gli
investimenti fissi lordi delle imprese mostrano un calo cumulato di 51,6 miliardi di euro, pari al –
15,9%.
rilevazione di Confartigianato. A ‘soffrire’ di più il razionamento del credito sono le
imprese di piccola dimensione: a maggio 2015 le aziende fino a 20 addetti hanno registrato una
diminuzione dei prestiti del 2,3%, rispetto al calo dell’1,6% evidenziato dal totale delle imprese italiane nel corso dell’ultimo anno.
un tasso d’interesse effettivo del 5,53% sui finanziamenti per cassa riferiti ad operazioni in essere e a rischi autoliquidanti e a revoca. I tassi di interesse applicati alle piccole imprese sono superiori di 272 punti base rispetto a quelli applicati alle aziende medio-grandi.
costo del denaro per le imprese vede
punte record in Calabria (tasso medio di interesse all’8,89%), seguita da Sicilia (7,89%) e Molise (7,68%). Al lato opposto della classifica il
Piemonte, con tassi medi di interesse del 4,53%, seguito da Trentino-Alto Adige (4,80%) e Lombardia (5,08%). Il costo del credito per un’impresa calabrese è superiore di 336 punti base rispetto a quello medio nazionale (5,53%) e superiore di 436 punti rispetto al tasso minimo rilevato in Piemonte.
‘maglia nera’ per il
denaro più costoso a
Carbonia-Iglesias (9,83%), seguita da Enna (9,50%), Reggio Calabria (9,20%), Cosenza (9,03%), Crotone (9,00%). I tassi di interesse più bassi d’Italia si registrano a
Biella (3,24%), seguita da Alessandria (4,32%), Cuneo (4,32%), Provincia Autonoma di Bolzano (4,49%), Torino (4,60%). Il costo del denaro per un’impresa della provincia di Carbonia-Iglesias è quasi doppio (430 punti base in più) di quello medio nazionale e triplo (659 punti base in più) rispetto al tasso minimo rilevato a Biella.
imprese artigiane: a marzo 2015 lo stock di finanziamenti è
diminuito del 5%, pari a
2,4 miliardi in meno nell’ultimo anno. Il calo dei prestiti all’artigianato prosegue da due anni e a marzo 2015 si osserva una accelerazione del fenomeno rispetto al -3,8% di dicembre 2014 e al -3,5% di un anno prima.
Giorgio Merletti, Presidente di Confartigianato – si scontrano con la realtà vissuta dagli imprenditori. Noi, il rilancio dei prestiti alle imprese non lo vediamo ancora: del resto, 106 miliardi in meno di finanziamenti negli ultimi 4 anni la dicono lunga su quanto c’è da recuperare. Soprattutto per gli artigiani e le piccole imprese il denaro rimane più scarso e più costoso rispetto a quello erogato alle aziende medio-grandi e in confronto a quanto avviene nella media europea. Un presupposto fondamentale per la ripresa consiste nella fiducia che le banche accordano ai progetti di investimento degli imprenditori.
|
||||||||
|
||||||||
|
|
|||||||
|
|
|
|
|||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
||||||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|
||||
|
|
|
|
|||||
|
|
|||||||
|
||||||||
|
||||||||