Segatta a Il Dolomiti: “Artigiani, il ‘saper fare’ è ancora un valore”

In questo momento storico, come mai prima d’ora, la resilienza e la resistenza degli artigiani si sta dimostrando fondamentale.

Il mondo sta cambiando e sono tante le questioni con cui i diversi settori oggi si stanno confrontando: la carenza di manodopera, l’aumento dei costi degli affitti e delle bollette, così come poco tempo fa si è registrato quello delle materie prime.

In tutto questo però, la rappresentanza locale e quella nazionale stanno lavorando per trovare soluzioni concrete: una su tutte è l’avvicinamento di ragazze e ragazzi al mondo della scuola professionale, “Purtroppo spesso considerata di Serie B, mentre in realtà le opportunità sono tantissime” ha spiegato il presidente dell’Associazione Artigiani trentina, Marco Segatta.

Quest’ultimo, recentemente intervistato dalla testata locale Il Dolomiti, ha sottolineato poi altri punti molto importanti:

Il mondo dell’artigianato ha bisogno di figure tecniche e riesce a dare un’opportunità di lavoro a tempo indeterminato e con retribuzioni adeguate. Si possono avere grosse soddisfazioni, tuttavia questo non sempre viene capito dalle famiglie. Per questo gli istituti professionali devono tornare al centro del progetto formativo, anche per favorire il ricambio generazionale: non è in dubbio che il mondo dell’artigianato stia “invecchiando”, con la media dell’età che attualmente è sopra i cinquant’anni. La cosa che ritengo più importante, sulla quale dovremo lavorare, è far capire che il “saper fare” è ancora un valore.

Sul tema del “saper fare” si è anche soffermato il presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli, che ha sottolineato:

La formazione dei giovani è un aspetto sul quale si gioca il futuro del Paese ed è tra i temi che stanno più a cuore a Confartigianato. Veniamo da decenni di politiche formative sbagliate che hanno imposto un modello educativo che contrappone il sapere al saper fare. In serie A la cultura accademica e la conoscenza teorica, in serie B le competenze tecniche e pratiche. Risultato: le nuove generazioni non trovano lavoro e le aziende non trovano manodopera qualificata.

DATA DI PUBBLICAZIONE

16.10.2023

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