Segatta ospite a “Trentino in diretta”

Il presidente dell’Associazione Artigiani del Trentino, Marco Segatta, è intervenuto nella serata dello scorso 23 settembre a Trentino in diretta, trasmissione realizzata dall’emittente locale RTTR.

Un momento di confronto per raccontare lo stato dell’arte delle attività artigiane nella nostra provincia, ma anche per discutere del tema del momento, ovvero l’applicazione del Green Pass sui luoghi di lavoro a partire dal prossimo 15 ottobre 2021 (trovi qui la nostra news a riguardo).

 

I momenti più importanti dell’intervista

Arriva il “super Green Pass“, come è stato definito anche dal giornalista durante la trasmissione, strumento che, si auspica, impedirà un nuovo ritorno a lockdown, chiusure forzate e stop delle attività commerciali.

Al contempo, è ripartita l’economia del Paese e anche della nostra provincia, con numeri che tuttavia non sono uniformi nelle diverse categorie.

Il presidente Segatta ha dunque fatto una panoramica completa, intervenendo rispetto alle questioni più diverse.

Un mercato che è ripartito

L’economia in Trentino è ripartita e lo vediamo da vari dati: ad esempio, dal numero di imprese iscritte alla Camera di Commercio, che dopo dieci anni registra un’inversione di tendenza. Prima infatti il numero delle imprese si era ridotto del 10%, oggi invece constatiamo un aumento di 200 unità, numero importante.
Rispetto all’occupazione, da giugno 2020 a giugno 2021 abbiamo registrato un aumento del 3% di contratti a tempo determinato e indeterminato, il che vuol dire che le imprese hanno ricominciato a lavorare.

Categorie: bene edilizia e impianti, meno moda e artistico

Il settore dell’edilizia, così come quello dell’impiantistica e anche della meccanica, trainati da diversi bonus come il 110%, hanno avuto un incremento importante di lavoro. Ci sono però anche settori in difficoltà, come quello della moda o quello artistico, ma anche tutta la filiera legata agli eventi. Tutto ciò lo possiamo vedere anche dai dati del fatturato: secondo quanto riportato dal nostro Ufficio Studi, confrontando il 2021 con il 2019, dato che considerare lo scorso anno avrebbe poco senso, notiamo che i settori più attivi hanno registrato un aumento del 16%; in altri comparti invece, come appunto l’artistico o anche l’autoriparazione, la riduzione raggiunge anche le due cifre.

Green Pass e aziende con meno di 15 dipendenti

Tutti ricordiamo cosa abbiamo passato nell’ultimo anno e mezzo, dal lockdown duro alla colorazione delle Regioni, dinamiche che ci sono costate molto dal punto di vista economico e sociale. Con il Green Pass si è presa una decisione per tutelare la salute dei cittadini e fare in modo che le categorie lavorino e che l’economia possa continuare. Non possiamo permetterci un nuovo lockdown o altri rallentamenti. Aziende con meno di 15 dipendenti? Le imprese artigiane sono in prevalenza micro, dunque non si pone il problema dei controlli ma, più che altro, quello dell’eventuale dipendente non vaccinato o senza certificazione. La sostituzione prevista dal Governo non è facile, in quanto manca la manodopera e, comunque, inserire una persona in un ambiente che non conosce o in cui non sa che metodo di lavoro attuare non risolve il problema.

La possibile obbligatorietà del vaccino

Sicuramente è una decisione che non spetta a noi, ma al Governo. La scelta del Green Pass con queste modalità diciamo che quasi delega le imprese a convincere i propri dipendenti a vaccinarsi, perché indubbiamente si tratta di un modo per mettere in sicurezza la salute delle persone, elemento che va al primo posto. Non possiamo permetterci di riempire nuovamente gli ospedali ed è stato dimostrato scientificamente che il vaccino permette, a chi contrae il virus, di superarlo in modo più leggero. Ecco perché abbiamo valutato positivamente il Green Pass.

I controlli del Green Pass in azienda

Per le piccole imprese non saranno un problema le modalità, anche perchè il rapporto tra datore di lavoro e dipendente è spesso molto stretto, quindi c’è confidenza ed è facile che quest’ultimo dica se si è vaccinato oppure no. Sicuramente però i controlli andranno fatti, anche con numeri di impiegati limitati. L’importante è che le aziende non si trovino nella condizione di dover pagare i tamponi per ultimare eventuali lavori, ma qui dovrà intervenire lo Stato.

 

 

 

La valutazione sull’operato della Giunta provinciale

In questo periodo di crisi dovuta al Coronavirus abbiamo maturato una valutazione positiva della Giunta, che ha sempre cercato di aiutare le aziende consentendo loro di lavorare, dunque di produrre reddito per i propri dipendenti. Ora però c’è la necessità di pensare a progettualità future, per consolidare la crescita che abbiamo registrato.

 

 

Rivedi l’intervista al presidente Segatta cliccando su questo link

1° intervento: da 12:05 a 17:43

2° intervento: da 34:43 a 36:40

3° intervento: da 47:40 a 49:22

Conclusioni: da 1:09:16

DATA DI PUBBLICAZIONE

24.09.2021

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