Superbonus e bonus edilizia, Berardi: “Situazione grave per occupazione e imprese”

Resta alta l’attenzione sul tema Superbonus incentivi legati al comparto dell’edilizia, su cui anche il direttore generale della nostra Associazione, Nicola Berardi, è recentemente intervenuto.

L’ultimo allarme è stato lanciato nella giornata di ieri, 27 marzo, anche dai sindacati trentini, come riportato dai quotidiani locali: in quello che viene definito “anno ape 2021-2022” (cioè quello che va da ottobre a settembre dell’anno successivo) sul nostro territorio si contavano 13.177 addetti e 2.099 imprese attive nel comparto dell’edilizia. Sostanzialmente, dall’anno della nascita del Superbonus, ovvero il 2019-2020, l’incremento dei lavoratori è stato di 2.445 unità (prima erano 10.732) e per quanto riguarda le aziende invece di 285 (in precedenza se ne contavano 1.814).

Il rischio, ora che le normative sui bonus sono in fase di importante revisione, è quello di perdere il 16% di questi lavoratori (poco  più di duemila in tutto) solo in provincia di Trento, mentre a livello nazionale l’impatto sarebbe di oltre centomila occupati in meno (l’Associazione nazionale dei costruttori edili si sbilancia addirittura verso i 170 mila), senza contare la chiusura di 115 mila cantieri e di 32 mila imprese.

La contrazione – ha spiegato il presidente dell’Associazione Artigiani Trentino, Marco Segatta, intervistato dal quotidiano locale Il T dipenderà da come muterà il decreto. La criticità si vedrà più avanti, anche in base al PNRR. Allo stato attuale, bisogna trovare soluzioni per i redditi bassi e i condomini“.

Il problema è grave per occupazione e imprese: un fatto che abbiamo denunciato a più riprese al Governo provinciale ed a quello nazionale, tramite Confartigianato. Qualche mese fa, avevamo verificato la situazione tra i nostri associati con un sondaggio: su oltre 100 aziende coinvolte dal tema Superbonus, circa 40 avevano problemi ad incassare i crediti, pari complessivamente a 11,5 milioni di euro. Stavamo ragionando ad una soluzione per la cessione di questi ultimi alla Provincia che, con tutta probabilità, sarebbe andata in porto: tuttavia, il Governo ha poi vietato, con tempi molto rapidi e inaspettati, tale possibilità. Ora auspichiamo un intervento governativo che autorizzi la possibilità di un “compratore di ultima istanza”. Nel frattempo è stata lanciata la piattaforma del sistema Infocamere “SiBonus”, un marketplace per facilitare l’incontro tra domanda e offerta per la cessione del credito. Ci stiamo muovendo in ogni modo possibile per sostenere i nostri associati e le loro attività.

Nicola Berardi

Direttore generale Associazione Artigiani Trentino

DATA DI PUBBLICAZIONE

28.03.2023

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