Via libera alla Camera dei Deputati alla “Disciplina dell’attività di costruttore edile”

Nella serata di martedì 29 marzo 2011, la Camera dei Deputati ha approvato in prima lettura il testo della proposta di legge sulla “Disciplina dell'attività di costruttore edile e delle attività di completamento e finitura edilizia” ( AC 60 e abb.) il cui iter era iniziato in Commissione VIII (Ambiente e Lavori Pubblici) il 17 marzo 2009. Il provvedimento, grazie anche all’attività di sensibilizzazione politica condotta dall’ANAEPA era sostenuto da tutti i gruppi parlamentari. Pertanto, in sede di votazione finale il testo è passato a larghissima maggioranza con 437 voti a favore, 15 astensioni ed un solo voto contrario. Nel corso dell’esame dell’Aula sono stati approvati alcuni emendamenti, che hanno modificato alcuni articoli del testo base unificato uscito dalla Commissione VIII. L’impianto legislativo, su cui avevamo precedentemente fornito i nostri apporti migliorativi nella fase dell’iter in Commissione, seppure con qualche criticità, è stato nel suo complesso confermato . Con la nuova disciplina l’esercizio della professionalità di costruttore viene subordinato alla designazione di un responsabile tecnico, che deve avvenire all’atto di iscrizione dell’impresa alla sezione speciale dell’edilizia istituita presso la locale Camera di Commercio.
Tale figura dovrà essere in possesso di determinati requisiti di onorabilità e moralità e di idoneità professionale. L’impresa, inoltre, dovrà documentare la disposizione di attrezzature e mezzi d’opera per un valore minimo di 15 mila euro per le attività di edilizia e di 7500 euro per le categorie di finitura.
Viva soddisfazione da parte di ANAEPA-Confartigianato per l’approvazione del testo di legge: la disciplina del settore dell'attività professionale in edilizia rappresenta un importante strumento per qualificare e regolamentare un settore vitale per l'economia del Paese, anche al fine di salvaguardare le specificità e le caratteristiche di tutte le imprese dell’edilizia. La sostanziale assenza di una regolamentazione del settore dell'edilizia ha, infatti, avuto ripercussioni negative nel comparto che ha registrato un notevole incremento delle imprese irregolari che praticano una concorrenza sleale alle imprese “sane”, creando anche problemi alla sicurezza dei lavoratori.

DATA DI PUBBLICAZIONE

30.03.2011

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