Voucher: “libretto di famiglia” e nuovo “contratto di prestazione occasionale”

Rese più stringenti le regole, dalle soglie numeriche per ricorrere allo strumento, al costo stesso. Si riepilogano di seguito le principali novità:
  1. LIBRETTO FAMIGLIA
Acquistabile solo:
  • Sulla
    piattaforma Inps;
  • Presso un
    ufficio postale.
(non sarà più possibile acquistarlo presso le tabaccherie e le banche autorizzate). Ambito di utilizzo
  • piccoli lavori domestici (giardinaggio, pulizia, manutenzione);
  • assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità;
  • insegnamento privato supplementare;
  • sono inoltre erogati i contributi [legge n. 92/2012] per l'acquisto di servizi di baby-sitting o per far fronte agli oneri dei servizi per l'infanzia pubblici o privati accreditati.
Pagamento: Il valore nominale di ciascun titolo di pagamento è fissato in
10 euro lordi a cui si sommano 1,65 euro di contributi Inps, 0,25 euro di assicurazione infortuni e 0,10 euro di oneri di gestione. Ciascun titolo è utilizzabile per prestazioni di durata non superiore a
un'ora. Il valore
netto del titolo di pagamento è quindi pari a
8 euro.
  1. CONTRATTO DI PRESTAZIONE OCCASIONALE
Il contratto può essere attivato e gestito
esclusivamente attraverso la piattaforma informatica Inps.
NB: non sarà più possibile acquistare i voucher presso le tabaccherie e le banche autorizzate. Chi può attivare il contratto di prestazione occasionale? S
olo:
  • le microimprese con non più di cinque dipendenti a tempo indeterminato;
  • professionisti;
  • non profit;
  • amministrazioni pubbliche (con particolari vincoli);
Quanti contratti possono essere attivati? E’ previsto un tetto unico di
5.000 euro l’anno, elevabile a 6.666 euro in caso di “assunzione” di particolari categorie di lavoratori “marginali”, vale a dire disoccupati, percettori di prestazioni di sostegno al reddito, studenti fino a 25 anni e pensionati.
Ciascun lavoratore potrà ricevere fino ad un massimo di
2.500 euro (in questo modo, utilizzando il plafond per intero, si potranno impiegare almeno due persone)
Almeno 4 ore di lavoro Si introduce una sorta di “scalino” d’ingresso: si potrà attivare il nuovo contratto telematico per non meno di 4 ore. Limiti Le microimprese non possono acquisire prestazioni di lavoro occasionali da soggetti con i quali abbiano
in corso o abbiano cessato da meno di
sei mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa.
In caso di superamento del limite retributivo o delle ore previste Nel caso in cui le prestazioni rese dal lavoratore in un anno presso lo stesso utilizzatore superino il compenso di
2.500 euro o la durata complessiva di
280 ore, il rapporto si trasforma in un
rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato.
Divieto di utilizzo: per le imprese dei settori:
  • edile ed
    affini;
  • esercenti attività di
    escavazione e/o lavorazione di
    materiale lapideo;
  • del settore delle
    miniere, cave e torbiere;
  • per l'esecuzione di
    appalti di opere o servizi.
Riposi e pause Il prestatore di lavoro occasionale ha diritto al
riposo giornaliero, alle
pause e ai
riposi settimanali, nonché alla tutela della salute e della sicurezza.
Pagamento Il compenso orario minimo è pari a
9 euro netti e
12,37 euro lordi.
Il compenso non può essere inferiore a
36 euro per prestazioni di durata non superiore a
4 ore continuative nell'arco della giornata.
Contribuzione L’azienda verserà un contributo previdenziale alla Gestione separata Inps pari al 33% + la quota per la copertura assicurativa Inail.

DATA DI PUBBLICAZIONE

23.06.2017

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