Intelligenza artigiana e artificiale: il dibattito all’assemblea generale dell’Associazione
di Nicola Maschio (giornalista di Associazione Artigiani Confartigianato Trentino)
Tutto esaurito all’auditorium di Sant’Orsola ieri, 8 novembre 2024, per l’assemblea generale di Associazione Artigiani Confartigianato Trentino, con oltre 500 presenti tra rappresentanti dell’artigianato locale e nazionale, delle istituzioni politiche e sindacali, oltre ovviamente alle centinaia di associati del territorio trentino.
Il confronto si è sviluppato intorno a una questione cruciale per il futuro dell’artigianato: Intelligenza artigiana e artificiale: alleate o rivali? Sostanzialmente, la possibilità di trovare nell’intelligenza artificiale una risorsa complementare al sapere artigiano o la necessità di affrontarla come una possibile minaccia. L’assemblea ha offerto spunti e riflessioni su come queste due forme di intelligenza possano coesistere, contribuendo a definire nuove strategie per tutelare e innovare il settore.
Questi gli interventi e le tematiche affrontate durante l’assemblea:
- De Zordo: “La vera magia sta nelle nostre mani, IA sarà sempre uno strumento”
- Failoni: “Intelligenza artificiale tema sfidante”
- Fugatti: “I dati indicano la crescita importante del Trentino in cinque anni“
- Granelli: “Intelligenza artificiale un mezzo, non il fine. Sì al lavoro di squadra“
- Numeri che parlano: i dati presentati dall’Ufficio studi di Confartigianato
De Zordo: “La vera magia sta nelle nostre mani, IA sarà sempre uno strumento“
L’intervento del presidente di Associazione Artigiani Confartigianato Trentino, Andrea De Zordo, si è aperto in modo inusuale. In un primo momento infatti, sul maxi-schermo dell’auditorium è stato proiettato un suo saluto in italiano, tedesco e giapponese, realizzato con un avatar del presidente, grazie all’intelligenza artificiale. Dopo un primo momento di sorpresa – anche se qualcuno ha capito subito che c’era qualcosa di diverso – il pubblico divertito ha intuito lo scherzo.
Poco dopo è stato realizzato anche un finto collegamento in videochiamata con De Zordo, mentre quest’ultimo – o meglio, il suo avatar – si trovava in macchina, con la scusa di aver abbandonato l’assemblea a causa di un impegno di lavoro. Dopo un paio di domande poste dal giornalista e moderatore dell’evento Luca Melchionna all’intelligenza artificiale, in sala è arrivato il “vero” De Zordo, che ha scambiato alcune battute con il suo “gemello digitale” prima di chiudere il collegamento e passare al proprio discorso ufficiale.
Si è trattato di un momento divertente, ma anche estremamente interessante e significativo: l’avatar creato da Diego Feltrin (esperto in intelligenza artificiale) e dal suo team era effettivamente uguale al presidente De Zordo nell’aspetto, anche se più “meccanico” nella voce. Le risposte fornite alle domande sono state comunque esaustive e specifiche, per via del fatto che all’avatar sono stati trasmessi documenti, relazioni e contenuti realizzati nel tempo dal presidente dell’Associazione Artigiani trentina. Tuttavia, alla provocazione di De Zordo “Tu non sei me, perchè non conosci il mio cavallo di battaglia: la sicurezza come stile di vita“, l’intelligenza artificiale ha risposto chiaramente: “Non ho elementi per valutare questo aspetto“. Dimostrazione concreta del fatto che, per quanto istruita, l’IA non riuscirà mai a replicare la natura dell’essere umano e i suoi pensieri più profondi.
Feltrin, successivamente, ha proposto alcuni esempi concreti dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nelle attività artigiane: una traduzione in tempo reale tra cliente straniero e titolare dell’attività, l’utilizzo di ChatGPT per dara una risposta ad una mail di lamentele ed infine la realizzazione di un preventivo nel settore dell’autoriparazione.
Tra riflessioni, dimostrazioni pratiche e qualche risata, la platea ha potuto capire come l’IA possa essere uno strumento, un sostegno fondamentale nella vita di tutti i giorni.
L’intelligenza artificiale resterà sempre uno strumento e non diventerà mai un sostituto. Ma rappresenta una rivoluzione per il lavoro e per la vita: magari non è così facilmente intuibile oggi, ma credo proprio che tra IA e artigiani il matrimonio si debba fare. Potrà diventare uno strumento insostituibile, ma ricordiamoci che intelligenza artigiana e artificiale possono andare insieme. Creatività, manualità e unicità sono caratteristiche tipiche dell’artigiano e l’intelligenza artificiale può aiutare e valorizzare queste nostre eccellenze, ad esaltarle, affiancandoci nel percorrere questa strada. Sostanzialmente, è come avere una schiera di assistenti. Attenzione però: utilizzare l’intelligenza artificiale non significa avere la bacchetta magica. Bisogna sempre saperla valorizzare, ma con il giusto equilibrio. Dovrà essere una nostra assistente, ma non un sostituto. Non sarà una minaccia, ma una opportunità da cogliere verso un mondo che cambia ad una velocità che sembra impossibile. Questa innovazione è l’ennesimo capitolo che caratterizzerà i nostri cambiamenti. Ma ricordiamoci che la vera magia è nelle nostre mani e nella nostra testa; l’intelligenza artificiale sarà sempre e solo uno strumento su cui potremo fare affidamento.
Quello dell’intelligenza artificiale è sicuramente un tema sfidante, del quale ancora forse sappiamo poco ma che può offrire grandi opportunità. Il mondo dell’artigianato è straordinario, composto da persone che lavorano, che hanno investito molto negli ultimi anni, che paga regolarmente le tasse e che si impegna costantemente. E che dovremo essere in grado di raccontare sempre meglio e di più. Come Giunta provinciale, abbiamo recentemente approvato i Bandi qualità Olimpiadi, che in termini lavorativi e di ricaduta positiva coinvolgeranno direttamente gli artigiani.
Siamo arrivati a questa assemblea in un momento particolare, considerati i lavori della Giunta provinciale sulla manovra finanziaria. Il Trentino è cresciuto molto in questi ultimi anni e i dati lo dimostrano.
Nel 2023 siamo cresciuti più dell’Alto Adige e del Nord-Est del Paese: nel 2018 il PIL era di 20.9 miliardi ed è aumentato a 25.5 miliardi di euro nel 2023, con una crescita dell’8,2%. E nello stesso periodo temporale, abbiamo messo in campo 380 milioni di euro come interventi pubblici, con il privato che dal canto suo ha messo sul piatto un miliardo e 600 milioni.
E ancora, se pensiamo agli appalti di lavori, nel 2015 la Provincia aveva un valore di 120 milioni, diventati 180 nel 2023 e 270 nel 2023.
Questi valori indicano una macchina pubblica che funziona ed è efficace e solo in questo modo potremmo far crescere il nostro territorio e, allo stesso tempo, sicuramente anche il mondo artigiano.
La personalizzazione è l’elemento che contraddistingue l’artigiano. Credo però che l’intelligenza artificiale possa ricoprire un ruolo molto importante nel fare quelle cose standardizzate e di routine che ci permetteranno di migliorare alcuni aspetti, per esempio il tema della sicurezza, oltre all’attenzione in alcuni dettagli del nostro lavoro. Tuttavia, il fare artigiano resta la qualità che più di tutte garantisce competitività. Il nostro mondo, lo sappiamo, è sempre “in lotta”: abbiamo tanti problemi da affrontare, temi che vengono discussi e questioni da dibattere. Prima il tema centrale è stato la sostenibilità: ora ci siamo indirizzati verso quell’approccio, ma è chiaro che serva un aiuto e sostegno economico per portarla avanti, da parte dello Stato, del Governo e di chiunque possa farlo. Sono comunque convinto che piccolo è bello, ma con un’attenzione: fare squadra può essere la soluzione vincente per lavorare meglio ed abbattere i costi, come hanno dimostrato concretamente le reti di consorzi.
Numeri che parlano : i dati presentati dall’Ufficio studi di Confartigianato
Terminato l’intervento di … , il responsabile dell’Ufficio studi di Confartigianato Imprese Nazionale Enrico Quintavalle ha esposto alcuni dei dati più importanti relativi all’intelligenza artificiale e al suo impiego all’interno delle imprese locali e italiane in generale.
Gli imprenditori e lavoratori autonomi pesano per il 21,4% del totale degli occupati a fronte del 78,6% dei dipendenti, ma nelle professioni dove vi è una esposizione all’IA medio-alta con attivazione di processi di collaborazione la presenza degli imprenditori sale al 29,8%, ben oltre otto punti superiore alla media.
Una analisi dei dati dell’ultimo censimento permanente alle imprese dell’Istat consente di valutare inoltre che in provincia di Trento sono 1.520 le imprese con almeno 3 addetti che nel biennio 2021-2022 hanno utilizzato soluzioni di intelligenza artificiale, pari al 13,7%, delle oltre 11 mila imprese con 3 addetti e oltre presenti nel territorio.
Ancora, le stime di Confartigianato indicano una maggiore esposizione all’IA di poco più di un terzo (36,2%) degli occupati in Italia, di oltre tre punti percentuali inferiore al 39,5% della media Ue a 27. Un impatto dei sistemi di IA di circa un terzo degli occupati emerge anche dalle più recenti valutazioni dei ricercatori dell’Inapp e di Banca d’Italia che indicano una elevata esposizione all’IA per il 32,1% degli occupati. Nell’ipotesi controfattuale che utilizza quest’ultimo grado di esposizione, in Provincia di Trento nel 2023 si conta una maggiore esposizione all’IA per 79 mila occupati.
Secondo le valutazioni dell’Ufficio Studi di Confartigianato, la quota della domanda delle imprese in Trentino-Alto Adige per le professioni con medio-alta esposizione ai sistemi di IA è di 5,5 punti inferiore alla media nazionale.
Infine, l’utilizzo dei sistemi di IA favorisce la crescita della produttività in un contesto caratterizzato da una generalizzata carenza di manodopera specializzata – che ad ottobre 2024 è pari al 60,8% dei lavoratori richiesti dalle imprese della Provincia di Trento, oltre undici punti superiore al 49,3% della media nazionale – e da una profonda crisi demografica. Le previsioni demografiche per la Provincia Autonoma di Trento indicano che nei prossimi vent’anni, nello scenario mediano la popolazione in età lavorativa tra 20 e 64 anni passerà da 316.312 residenti del 2024 ai 295.116 del 2044, con un calo di 21.196 residenti, equivalente ad una diminuzione del 6,7%. Come termine di raffronto si tratta di un calo di popolazione equivalente ai due terzi (65,8%) dell’attuale occupazione nelle imprese manifatturiere della provincia di Trento.
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Prima della chiusura della serata, il comico milanese Enrico Bertolino (già ospite di Zelig e Mai dire Gol) ha intrattenuto i presenti con il suo divertente spettacolo: tra simpatia, frasi d’effetto e riflessioni attuali, lo special guest della serata ha affrontato il tema dell’intelligenza artificiale con leggerezza, offrendo però importanti spunti su quali fermarsi a ragionare.