250 milioni per imprese e lavoratori autonomi danneggiati dagli effetti dell’epidemia. Via libera al Fondo Ripresa Trentino

  • Attivazione di una linea di finanziamenti a tasso zero nell’ordine di 250 milioni di euro – il Fondo Ripresa Trentino – a favore di imprese e lavoratori autonomi trentini danneggiati dagli effetti del Coronavirus;

 

  • Sospensione – o rinegoziazione – dei mutui in essere, con allungamento del periodo di rimborso.

 

Sono questi i due interventi principali deliberati dalla Giunta provinciale per fronteggiare gli effetti economici dell’emergenza creata dal Covid-19.

Con l’adesione al Protocollo banche ed intermediari finanziari potranno concedere linee di finanziamento erogate in unica soluzione e rimborsate, sempre in unica soluzione, alla scadenza del ventiquattresimo mese. Le operazioni saranno regolate al tasso fisso, con intervento del Confidi all’80%.

Banche, intermediari finanziari e Confidi si impegnano a procedere con iter istruttorio prioritario e semplificato, nonché a azzerare oneri o costi per istruttoria e spese e le commissioni di garanzia. Alla scadenza dei 24 mesi le parti potranno pattuire un pagamento rateizzato a condizioni agevolate.

Ferma restando l’autonoma valutazione del merito di credito da parte degli enti finanziatori, possono beneficiare del contributo in conto interesse della Provincia gli operatori economici che, in qualsiasi forma, esercitino imprese industriali, commerciali, turistiche, di servizi, artigiane o agricole, ovvero lavoratori autonomi e liberi professionisti titolari di partita Iva.

I richiedenti devono avere sede legale o unità operative in Trentino e avere subito un impatto negativo a seguito dell’emergenza creata dal Coronavirus, in termini di riduzione di almeno il 10% del fatturato, compensi, presenze e/o arrivi, prenotazioni / ordinativi, incassi da vendite/prestazioni.

 

Nel Protocollo, che avrà efficacia fino al 31 marzo 2021, si prevedono 3 tipologie di interventi per promuovere l’accesso alla liquidità, in ragione delle specifiche esigenze o delle caratteristiche dell’operatore economico:

1. riservata agli operatori economici minori che, per forma giuridica o specifica operatività, non possono essere soci dei Confidi ovvero che intendano procedere celermente a prescindere dall’intervento dei Confidi.

2.  a seconda agli operatori economici con attivazione dei Confidi;

3. la terza agli operatori economici più strutturati che ricorreranno al Fondo Strategico del Trentino-Alto Adige – Comparto Trento.

 

Cassa del Trentino S.p.A. renderà noti sul proprio sito internet i nominativi delle entità finanziarie aderenti alle quale andrà indirizzata la domanda per l’attivazione delle misure del Protocollo.

La delibera contiene inoltre una misura che consente agli operatori economici che si trovano nelle posizioni sopra descritte di sospendere il pagamento delle rate di mutui o dei canoni di leasing in essere alla data del 31 gennaio 2020 (optando tra sospensione dell’intera rata o della sola quota capitale) sino al dodicesimo mese dalla data concessione, senza oneri aggiuntivi per il mutuatario.

In alternativa alla moratoria, gli operatori economici potranno procedere alla rinegoziazione del debito, con allungamento della durata fino al massimo del 100% della durata residua, mantenendo invariate le modalità di calcolo previste nel contratto ed il tasso originario.

 

SINTESI AGGIORNATA PROTOCOLLO CREDITO

DATA DI PUBBLICAZIONE

26.03.2020

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