Il presidente De Zordo intervistato da Il T: appalti, sicurezza e manodopera i temi principali

Nell’edizione di oggi del quotidiano locale Il T è stato riservato ampio spazio al presidente di Associazione Artigiani Confartigianato Trentino, Andrea De Zordo, che ha parlato dei temi più importanti ed attuali nel mondo delle piccole imprese: manodoperascuolasicurezza sul lavoro e grandi opere.

De Zordo ha evidenziato come la crescita economica passi da appalti disegnati su misura delle imprese artigiane locali e della necessità di rendere la sicurezza sul lavoro un vero e proprio stile di vita. Questo anche e soprattutto alla luce del fatto che sono circa 9mila le imprese facenti parte dell’Associazione Artigiani con oltre 30mila addetti.

 

In primo luogo, il presidente si è concentrato sul tema degli appalti, con un appello alla politica:

Abbiamo la necessità che la politica ci sostenga, capendo quanto sia importante valorizzare aziende che operano sul territorio trentino e che contribuiscono in esclusiva al Pil provinciale. Vanno ridotte le dimensioni degli appalti, rendendo importi e commesse più centrate sulle taglie delle nostre aziende. Recenti fatti di cronaca hanno inoltre fatto emergere come il subappalto a cascata, cioè l’abuso di uno strumento legittimo, possa degenerare in un cappio al collo delle nostre imprese artigiane. È un fenomeno pericoloso che può avere effetti diretti sulla sicurezza sul lavoro. Servono interventi rapidi, anche perchè stiamo già riscontrando un calo delle commesse dopo lo stop al Superbonus. E si potrebbe iniziare con la ristrutturazione degli appartamenti Itea, che impatterebbe in modo positivo anche sul mercato delle case.

 

Torna sul tavolo poi il tema della manodopera e del problema dei salari:

Il nostro settore è in grande difficoltà nel reperimento di personale specializzato, un fenomeno che si aggraverà ulteriormente a causa del calo demografico. Subiamo anche la concorrenza di altri settori dove, a parità salariale, viene magari offerta una maggiore flessibilità oraria. Ecco perchè stiamo cercando, anche grazie al supporto delle istituzioni, di costruire un percorso per avvicinare i giovani al mondo degli istituti professionali, che sono la fucina di nuovi artigiani e lavoratori. Il nostro è un settore che sa affrontare le sfide: penso all’intelligenza artificiale che minaccia tante professioni e che per noi invece diventa valido alleato. Vogliamo proporre un cambio di mentalità, presentare le tante opportunità offerte dal mondo dell’artigianato. Decreto Flussi? Richiede che i lavoratori siano trovati e messi sotto contratto già nel loro Paese, un onere difficile per le nostre imprese. L’obiettivo quindi è costruire insieme alla Provincia un ente capace di andare all’estero per formare i lavoratori sul posto e poi portarli sul territorio.

Infine, il tema della sicurezza sul lavoro, sul quale De Zordo chiede un cambio nell’approccio culturale:

Purtroppo alle volte i dipendenti sono disattenti. Il nemico numero uno oggi nel nostro lavoro si chiama distrazione, rappresenta un elemento di pericolosità enorme. In tutto questo i cellulari alimentano tutto ciò: negli incidenti su strada, in itinere o sul lavoro. La stessa cosa succede sul posto di lavoro. Sono molti, troppi, i casi in cui il telefonino è fonte fatale di distrazione. Chat di gruppo, social, telefonate, sono tante le fonti non necessarie di distrazione che rischiano di avere gravi conseguenze. Ma la soluzione non è eliminarli: il lavoratore deve capire che è lui stesso al centro della sicurezza e dunque, prima di rispondere ad una chiamata, deve mettere in sicurezza l’ambiente di lavoro circostante.

 

 

Leggi l’intervista completa nell’articolo del quotidiano locale Il T:

De Zordo presenta il piano degli Artigiani: «Un progetto per reclutare i lavoratori all’estero. La sicurezza è uno stile di vita»

DATA DI PUBBLICAZIONE

21.06.2024

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