Il presidente provinciale Maurizio Fugatti ospite dell’Associazione Artigiani
Nel corso dell’ultimo consiglio direttivo dell’11 luglio dell’Associazione Artigiani Confartigianato Trentino, è intervenuto anche il presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti
Presenti inoltre i vertici del Movimento Donne, dei Giovani Imprenditori e di Anap. A fare gli onori di casa il presidente degli artigiani trentini Andrea De Zordo, che ha rilanciato diverse tematiche di attualità al presidente provinciale.
Questo il commento proprio di Fugatti:
Saremo sempre più autonomi sotto tutti i punti di vista e quindi investire su noi stessi è la priorità assoluta. La strada è più che tracciata e il recente assestamento di bilancio ne è la prova concreta. Se penso all’artigianato di montagna, il collegamento alle strutture ricettive cinque stelle di cui tanto si parla negli ultimi giorni è quasi immediato. Incentivare i privati ad investire è un qualcosa che non verrà mai messo in discussione: tutto questo permette di mettere in circolo più denaro che poi ci consente di accrescere il nostro Pil e quindi, di fatto, autofinanziarci come territorio. Il tutto senza ovviamente dimenticare gli investimenti pubblici e dunque l’attenzione verso le piccole medie imprese è comunque massima. Rispetto all’artigianato di montagna, bisogna capirsi una volta per tutte. Ultimamente si parla molto dei terreni agricoli che potrebbero essere utilizzati per costruire alberghi a 5 stelle. Partiamo dal presupposto che ci sarà ovviamente bisogno del via libera delle singole amministrazioni comunali ma il punto centrale è un altro: vogliamo un turismo di qualità che venga in Trentino dodici mesi all’anno? Vogliamo un turismo che lascia risorse economiche importanti sul territorio e che quindi sostiene chi lavora e vive in montagna? Se la riposta è positiva allora questa è la strada da seguire.
Argomenti sui quali è intervenuto anche il presidente della nostra Associazione, Andrea De Zordo:
Il nostro rapporto con la politica è continuo e proficuo. Non abbiamo alcuna intenzione di lamentarci quando i problemi non esistono, i piagnistei a prescindere non fanno parte del nostro Dna, ma chiediamo con forza di essere ascoltati quando presentiamo le nostre necessità impellenti. Rappresentiamo 9 mila aziende, 30 mila collaboratori e produciamo 4 miliardi di euro di fatturato complessivo all’anno e non può che balzare agli occhi il ruolo assolutamente baricentrico che ricopriamo nell’ambito del sistema economico trentino. Al momento le priorità sono rappresentate dalle necessità di poter aver accesso ad appalti costruiti più su misura rispetto a quelle che sono le capacità operative: mi rendo conto che quelli grandi sono indispensabili ma non possono essere i soli esistenti. Nel complimentarmi con Fugatti per il recente assestamento che ritengo davvero importante mi preme altresì evidenziare l’importanza dell’aggiornamento del prezziario provinciale, dell’attenzione verso l’artigianato di montagna e verso l’imprenditoria femminile così come è necessario un adeguamento della Legge 6 sugli incentivi.