Il dono natalizio di Associazione Artigiani e Coldiretti al Vescovo Lauro

Quest’anno, la tradizionale statuina natalizia donata a tutti i vescovi italiani da Confartigianato e Coldiretti, in collaborazione con Fondazione Symbola, rappresenta una giovane imprenditrice artigiana del settore caseario.

Questa volta, il soggetto della statuina è una giovane imprenditrice artigiana del settore caseario, emblema della qualità e dell’impegno che caratterizzano l’artigianato locale.

Il Messaggio dell’Artigianato e dell’Agricoltura

La statuina, realizzata in cartapesta dal maestro presepista Claudio Riso, rappresenta i valori fondamentali dell’artigianato e dell’agricoltura di qualità: attenzione alla scelta delle materie prime, rigore nei processi di lavorazione, certificazione e tracciabilità dei prodotti. Temi più che mai attuali e urgenti in un contesto economico e sociale che pone una crescente attenzione alla sostenibilità e all’autenticità dei prodotti.

La statuina è stata consegnata a monsignor Tisi nella mattinata di giovedì 20 dicembre, nell’Arcivescovado di Trento, dove è stata successivamente collocata nel presepe di Curia. Un gesto simbolico che sottolinea il legame tra il mondo ecclesiastico, l’artigianato e l’agricoltura, e che si rinnova per il quinto anno consecutivo.

Un Incontro di Confronto e Speranza

Nel corso della cerimonia, i rappresentanti di Coldiretti e dell’Associazione Artigiani hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con l’arcivescovo Tisi sui temi più rilevanti del presente, condividendo sia le preoccupazioni che le speranze per il futuro. In particolare, si è parlato del difficile contesto socio-economico e delle sfide che gli imprenditori e gli agricoltori del territorio affrontano quotidianamente.

Monsignor Tisi, impegnato nella sua Visita pastorale, ha avuto già numerosi incontri con agricoltori e operatori turistici, e ha promesso di continuare a coinvolgere le categorie economiche in un proficuo dialogo.

“L’obiettivo sarebbe quello di ravvivare il senso di partecipazione dentro le nostre comunità”, ha sottolineato l’arcivescovo, facendo riferimento all’importanza di un confronto che vada oltre l’ambito puramente ecclesiale, per costruire un futuro comune.

Un Tradizione di Solidarietà e Valore

La statuina di quest’anno, quindi, si inserisce in una tradizione che ha visto, negli anni passati, il dono di altre figure simboliche. Nel 2020, ad esempio, fu la statuina dell’infermiera, un tributo ai professionisti sanitari che si sono prodigati durante l’emergenza Covid-19. Ogni dono, ogni statuina, rappresenta un tributo alla dedizione, al lavoro e alla solidarietà che caratterizzano le nostre comunità.

Nel cuore del presepe allestito nell’atrio della Curia, accanto alle statuine precedentemente donate, la figura della giovane imprenditrice artigiana diventa un simbolo di speranza, resilienza e continuità per le future generazioni.

Anche quest’anno, il gesto del dono natalizio rappresenta un’occasione per riflettere sull’importanza della collaborazione tra il mondo ecclesiastico, quello artigiano e agricolo, e la società in generale. Un invito a continuare a costruire comunità più forti, partecipative e sostenibili, in grado di affrontare le sfide del presente con spirito di solidarietà e rinnovato impegno.

DATA DI PUBBLICAZIONE

20.12.2024

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