Legge di Bilancio 2025: le principali novità per i datori di lavoro

Lo scorso 1° gennaio 2025 è entrata in vigore la Legge di Bilancio 2025

Queste le principali novità per i datori di lavoro con dipendenti.

 

Riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori

Ai titolari di redditi di lavoro dipendente con un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro è riconosciuto un bonus non imponibile pari a:

  • 7,1%, se il reddito di lavoro dipendente non è superiore a 8.500€,
  • 5,3%, se il reddito di lavoro dipendente è superiore a 8.500€ ma non a 15.000€,
  • 4,8%, se il reddito di lavoro dipendente è superiore a 15.000€.

Per i redditi superiori a 20.000 euro si riconosce un’ulteriore detrazione:

  • di 1.000€ per i redditi tra 20.000€ e 32.000 €
  • decrescente da 32.00 a 40.000€.

Il datore di lavoro, in qualità di sostituto d’imposta, riconoscerà in via automatica il “bonus” e l’ulteriore detrazione recuperando gli importi mediante compensazione nel modello F24. I redditi superiori ai 40.000€ non beneficeranno di detrazioni aggiuntive.

Detassazione dei Fringe Benefit

Per il triennio 2025-2027 vengono mantenuti gli stessi limiti di esenzione già stabiliti nel 2024, pertanto, i servizi e i beni erogati dalle aziende ai propri dipendenti sotto forma di fringe benefit non saranno soggetti a tassazione, a condizione che non superino la soglia di:

  • 1.000€ all’anno per i lavoratori senza figli fiscalmente a carico.
  • 2.000€ all’anno per i lavoratori con figli fiscalmente a carico.

Si ricorda che non concorrono a formare il reddito, nei limiti degli importi sopra indicati:

  • il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti (es. buoni spesa, buoni benzina, auto aziendale etc.)
  • le somme erogate o rimborsate dal datore di lavoro al dipendete per il pagamento delle utenze domestiche (luce, acqua e gas)
  • le somme erogate o rimborsate per le spese di affitto della prima casa
  • le somme erogate o rimborsate per gli interessi di mutuo relativo alla prima casa

Detassazione premi di risultato

Estesa per il triennio 2025-2027 la riduzione dal 10% al 5% dell’aliquota sostitutiva dell’Irpef sulle somme erogate a titolo di premi di risultato o di partecipazione agli utili d’impresa ai lavoratori dipendenti del settore privato.

 

Interventi sull'IRPEF

Confermate per il 2025 le aliquote per gli scaglioni di reddito già in vigore dal 2024:

  • fino a 28.000€: 23%;
  • oltre 28.000 e fino a 50.000€: 35%;
  • oltre 50.000€: 43%.

 

Detrazioni familiari a carico

Si prevede che la detrazione per figli a carico di 950€ si applichi esclusivamente con riferimento ai figli di età inferiore a 30 anni salvo nel caso di disabilità accertata.

La detrazione per altri familiari a carico potrà essere riconosciuta esclusivamente per ciascun ascendente (genitori, nonni, bisnonni) che conviva con il contribuente.

Viene esclusa la spettanza della detrazione per i contribuenti che non sono cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione europea o di uno Stato aderente all’accordo sullo Spazio economico europeo in relazione ai loro familiari residenti all’estero.

 

Decontribuzione per le lavoratrici madri

Dal 2025 è prevista una decontribuzione parziale (sulla quota dei contributi previdenziali IVS a carico del lavoratore) per le donne lavoratrici sia dipendenti che autonome (ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico) con reddito imponibile previdenziale fino a 40.000€ annui.

L’esonero è riservato a madri di due o più figli e spetta fino al mese in cui il figlio più piccolo compie 10 anni.

Dal 2027, per madri con 3 o più figli, l’esonero sarà esteso fino al compimento del 18°anno di età del più piccolo.

Tale beneficio non si applica per gli anni 2025 e 2026 in favore delle lavoratrici che risultano essere beneficiarie dell’esonero contributivo già disposto dalla Legge di Bilancio 2024.

Congedi parentali

E’ previsto il riconoscimento di un’indennità di congedo parentale pari all’80% della retribuzione per complessivi 3 mesi, rispetto ai 2 mesi applicabili secondo la disciplina 2024.

L’elevamento dell’indennità all’80% per 3 mesi spetta nei casi in cui il congedo di maternità o paternità sia terminato dopo il 31.12.2024.

Spese per trasferte di dipendenti e professionisti

A partire dal 2025 le spese di trasferta dei lavoratori dipendenti (incluse vitto, alloggio, viaggio, trasporto effettuati mediante autoservizi pubblici non di linea – taxi e NCC) saranno rimborsate in esenzione fiscale esclusivamente se effettuate tramite strumenti di pagamento tracciabili (per es. carte di credito, bancomat, app di pagamento digitali, assegni bancari o circolari).

L’obbligo di tracciabilità trova applicazione alle spese sostenute sia per le trasferte all’interno del Comune sia per quelle al di fuori del perimetro comunale.

La mancata tracciabilità comporta la rilevanza fiscale e previdenziale delle spese e la non deducibilità ai fini IRES e IRAP.

Maggiorazione della detrazione del costo del lavoro dei neoassunti

Per i titolari di reddito d’impresa e lavoratori autonomi viene prorogata per il triennio 2025-2027 la deduzione maggiorata del costo dei neoassunti a tempo indeterminato.

La deduzione è pari al:

  • 120% per il personale di nuova assunzione a tempo indeterminato;
  • 130% per l’assunzione di specifiche categorie svantaggiate.

Bonus affitti neoassunti

Viene introdotta una nuova misura di sostegno a favore di lavoratori che accettano di trasferire la propria residenza a oltre 100 km dal luogo di lavoro.

In particolare, il beneficio consiste nell’esenzione fiscale, fino a 5.000 euro annui, delle somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per il pagamento dei canoni di locazione e delle spese di manutenzione dei fabbricati locati dai dipendenti assunti a tempo indeterminato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025.

Auto aziendali

Dal 1° gennaio 2025 vengono ridefinite le percentuali da applicare alla percorrenza convenzionale di 15.000 km annui moltiplicata per il costo desumibile dalle tabelle ACI.

Per gli autoveicoli, i motocicli e i ciclomotori di nuova immatricolazione, concessi in uso promiscuo, si assume il 50% dell’importo corrispondente ad una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri calcolato sulla base del costo chilometrico di esercizio desumibile dalle tabelle nazionali ACI al netto delle somme eventualmente trattenute al dipendente.

Tale percentuale è ridotta al 10% per i veicoli a batteria a trazione esclusivamente elettrica e al 20% per i veicoli elettrici ibridi plug-in.

Detassazione straordinari e lavoro autonomo

Nei settori turistico, ricettivo e termale, per il periodo dal 1° gennaio al 30 settembre 2025, ai lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, del comparto del turismo, ivi inclusi gli stabilimenti termali, è riconosciuto un trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario effettuate nei giorni festivi.

Il trattamento è riconosciuto, su richiesta dell’interessato, ai lavoratori dipendenti del settore privato titolari nel periodo d’imposta 2024 di reddito di lavoro di importo non superiore a euro 40.000.

Rifinanziamento bonus giovani

La misura riconosce ai datori di lavoro privati che, dal 1° settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025, assumono personale non dirigenziale under 35 (mai occupato a tempo indeterminato) con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, per un periodo massimo di 24 mesi, l’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati (con esclusione dei premi e contributi INAIL), nel limite massimo di importo pari a 500€ su base mensile per ciascun lavoratore.

Rifinanziamento bonus donne

La misura riconosce l’esonero, per un periodo massimo di 24 mesi, del 100% dal versamento dei contributi previdenziali dovuti dal datore di lavoro privato nel limite massimo di 650€ su base mensile (con esclusione dei premi e contributi INAIL), per ciascuna dipendente donna, assunta a tempo indeterminato dal 1° settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025, che rientri nelle seguenti categorie:

  • donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno;
  • donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti.

L’esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico e di apprendistato.

Nuovo requisito contributivo per la NaSpi

Nuovo requisito contributivo per la NaSpi

Dal 2025 è previsto un nuovo requisito per il riconoscimento della NASPI. I lavoratori che si sono dimessi o risolvono consensualmente il rapporto di lavoro e vengono assunti, nell’arco dei 12 mesi successivi, da un altro datore di lavoro e successivamente da questi licenziati, non potranno percepire l’indennità se il nuovo rapporto di lavoro non è durato almeno 13 settimane.

Vuoi saperne di più?

Partecipa al seminario

Legge di Bilancio 2025: gli impatti sul lavoro, gli incentivi provinciali per le assunzioni, i licenziamenti individuali – Giovedì 23 gennaio, ore 17.00-19.30 – Associazione Artigiani Trento

Programma

  • Saluto iniziale e introduzione del seminario (Nicola Berardi – Direttore Generale Associazione Artigiani)
  • La legge di Bilancio 2025: tutte le novità in materia di lavoro (Paola Sanna – Consulente del Lavoro)
  • Il collegato Lavoro: soluzioni e criticità (Lorenzo Mittempergher – Area Paghe e Consulenza del Lavoro)
  • Gli incentivi alle assunzioni previsti dal piano di politica del lavoro della Provincia di Trento (Stefania Terlizzi – Dirigente Generale Agenzia del Lavoro di Trento)
  • I licenziamenti individuali: l’evoluzione (Filippo Valcanover – Avvocato Giuslavorista)

Iscrizioni entro martedì 21 gennaio

Hai bisogno di informazioni?

Per aziende con servizio paghe in Associazione Artigiani:

Per aziende associate, ma senza il servizio paghe, è disponibile l’Area Politica del lavoro e Contrattazione:

 

DATA DI PUBBLICAZIONE

14.01.2025

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