Coordinamento Imprenditori Primiero, verso il futuro del territorio

Dopo l’istituzione del Coordinamento Imprenditori Primiero nel mese di agosto, si stanno muovendo i primi passi per favorire lo sviluppo del territorio e fare il punto sui cambiamenti che sta attraversando e dovrà affrontare in futuro.

Composto dalle categorie economiche locali: Associazione Artigiani, Associazione ristoratori, Confcommercio, Federazione Allevatori, Confindustria e Associazione Albergatori Asat, il Coordinamento ha l’obiettivo di assicurare un’elevata qualità della vita agli abitanti e turisti del Primiero e anche di garantirne lo sviluppo economico.

Alberto Boninsegna, presidente territoriale del Primiero dell’Associazione Artigiani Confartigianato Trentino è intervenuto sottolineando il ruolo fondamentale che svolgerà il Coordinamento.

 

Grazie al buon lavoro delle amministrazioni ci aspettano anni di ingenti investimenti che se non vengono condivisi e accompagnati a dovere, possono sbilanciare i delicati equilibri di un gioiello come il Primiero. Ecco perché il Coordinamento deve assumere un ruolo primario, solo con la collaborazione delle diverse categorie economiche possiamo arrivare a indirizzare correttamente il futuro del nostro territorio.

Sono particolarmente soddisfatto del clima positivo e di collaborazione tra i responsabili delle categorie rappresentate, è stato individuato anche un segretario nella persona di Walter Taufer (giornalista ed ex sindaco di Siror) e recentemente è entrata nella compagine anche una rappresentante della Cooperazione Trentina, Broch Francesca. Il prossimo obiettivo è quello di strutturare ulteriormente questo sodalizio trasformandolo in un ente giuridico.

 

Al centro del dialogo ci sono stati temi come il turismo in aumento nell’area delle Dolomiti, il tema abitativo e quello della formazione professionale.

In futuro si arriverà a un “modello Primiero” che unirà la cultura d’impresa con le buone pratiche presenti nei settori dell’allevamento, dell’ambiente e dell’artigianato, valorizzando l’impegno dei giovani. Sarà uno strumento utile per capire dove indirizzare gli investimenti e anche un punto di riferimento per la gestione dei beni comuni, come acqua e boschi, combinando innovazione, tradizione e cultura locale.

DATA DI PUBBLICAZIONE

19.02.2025

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