“Si può fare”: il vero limite è pensare che non si possa fare
All’interno della quarta edizione di Donne Protagoniste Oggi e Domani, promossa dal Distretto Famiglia e dalla Comunità Rotaliana-Königsberg in collaborazione con il METS, è stato presentato il libro “Si può fare”, una pubblicazione del Movimento Donne Impresa Confartigianato Trentino che racconta dieci storie di imprenditrici che hanno saputo trasformare le difficoltà in opportunità concrete, dimostrando che, con passione e determinazione, ogni barriera diventa superabile.
Il tema scelto per quest’anno, “L’età è un limite?”, ha invitato a riflettere sul valore dell’esperienza e sulla possibilità di reinventarsi, superando pregiudizi e confini anagrafici.
Sabato 15 novembre, presso il Museo Etnografico Trentino San Michele, in un dialogo aperto e sincero, Cristina Zanghellini – autrice delle interviste raccolte nella pubblicazione – ha intrecciato le storie di Claudia Gasperetti, ex storica Presidente del Movimento Donne, che ha fortemente sostenuto il progetto del libro durante il suo mandato, e di Nadia Delugan, una delle protagoniste del volume, attorno al concetto di limite, dando vita a una riflessione condivisa che evidenzia come, in ogni stagione della vita, l’età non rappresenti mai una barriera.

Nadia Delugan e Claudia Gasperetti
Il filo conduttore dell’evento si riconosce subito già nella prima testimonianza. Claudia Gasperetti, ora in pensione, non ha mai smesso di promuovere l’empowerment femminile, ribadendo quanto sia fondamentale la presenza delle donne nei ruoli decisionali. Convinta che la prospettiva femminile sia un contributo imprescindibile, continua a sostenere l’importanza di una leadership inclusiva, consapevole che, oggi più che mai, per affrontare le complesse sfide contemporanee, serva la visione delle donne.
Il suo impegno ha dato vita a numerosi progetti che hanno lasciato tracce concrete nel tempo e, ancora oggi, Claudia continua a costruire reti e opportunità capaci di generare valore.
Nadia Delugan è l’esempio di chi non smette mai di crescere, rappresenta tutte le donne volitive che, tra ambizioni personali, inclinazioni e responsabilità familiari, hanno saputo costruire la propria strada con successo.
La sua storia professionale affonda le radici alla fine dell’800, quando il bisnonno avviò a Cavalese un’attività di sellaio e tappezziere. Un mestiere antico, tramandato e trasformato da ogni generazione fino a Nadia, che, dopo esperienze diverse, ha raccolto quell’eredità e, grazie ai preziosi insegnamenti dei fratelli, l’ha declinata in un’azienda specializzata in tendaggi per interni ed esterni a Pergine.
Non si è fermata davanti ai cambiamenti di un mercato in evoluzione, aprendo anche uno dei primi e-commerce: ha saputo reinventarsi, dimostrando che il cambiamento è una sfida da accogliere, non da temere.
Oggi, nonostante i traguardi già raggiunti, ha scelto di iscriversi a un corso serale per conseguire un nuovo diploma in un ambito che l’ha sempre appassionata, lontano dal suo settore professionale.
Un gesto che ribadisce il messaggio del libro “Si può fare”, il volume, infatti, non è solo una raccolta di storie: è un invito a credere che ogni limite – anagrafico, sociale o personale – può essere trasformato in opportunità.
Il vero cambiamento inizia quando smettiamo di chiederci se è possibile e iniziamo a dire: si può fare.
