Aiuti nuova imprenditorialità

A partire dal 1 ottobre 2015 la Provincia di Trento (delibera Giunta provinciale 28 settembre 2015, n. 1644) ha unificato le misure di sostegno e di accompagnamento esistenti nei settori “
nuova imprenditorialità” e “
imprenditorialità femminile e giovanile”.
Il nuovo approccio mira a fronteggiare la carenza di finanza tipica delle start up ed a coinvolgere i vari soggetti operativi sul territorio nel sostegno all'imprenditorialità: Trentino Sviluppo e la rete formata dai Centri di assistenza tecnica delle associazioni di categoria (C.A.T.) e dagli Incubatori specialistici (H.U.B.). Con il nuovo provvedimento viene proposto un sostegno unico che sostituisce gli incentivi a favore dell’imprenditorialità giovanile e femminile gestiti da APIAE, gli interventi n. 8 (auto impiego) e 9 (sostegno allo sviluppo di un’idea imprenditoriale) del Documento di politica del lavoro, nonché i sussidi per la copertura delle spese di costituzione di cooperative previsti dalla L.R. n. 15/1988. I costi di avvio e, per le imprese giovanili e femminili, le consulenze per lo sviluppo aziendale sono coperti con un
contributo del 50% su una spesa massima di 100.000 euro. Il tutto in un'
unica domanda di contributo, da presentare a Trentino Sviluppo.
A livello di contenuti dell'incentivo, è previsto un
notevole ampliamento delle voci di spesa ammissibili a finanziamento. Tra i costi di avvio sono compresi:
– spese legali, amministrative e di consulenza connesse alla costituzione dell'impresa; – affitto locali e spese di energia, acqua, riscaldamento, rifiuti, connessione internet; – acquisto e affitto beni mobili nuovi e usati (arredi, macchinari, attrezzature e impianti) e relativi canoni di leasing; – interessi e spese di gestione di finanziamenti bancari; – imposte e tasse, esclusa l'IVA; – costo delle prestazioni della nuova figura del tutor, individuato dal C.A.T. o dall'H.U.B.. Le nuove imprese giovanili e femminili possono inserire tra le voci ammissibili a finanziamento anche le consulenze di prima assistenza, di pianificazione strategica e di progettazione economica e finanziaria, di formazione imprenditoriale, di tutoraggio. Le spese ammissibili devono essere sostenute nei
primi 5 cinque anni dalla data di costituzione dell'impresa, che deve essere stata costituita da non più di 24 mesi alla data della domanda.
Nella domanda possono quindi essere presentate sia spese già sostenute che future. E' previsto un meccanismo di
pagamento accellerato della spesa, che viene controllata e avallata da un tutor scelto dall’impresa all'interno della rete dei C.A.T. o degli HUB.
La
procedura di intervento si articola nel seguenti momenti:
  • il richiedente inoltra a Trentino Sviluppo la domanda di contributo, tramite PEC;
  • Trentino Sviluppo esamina la pratica ed al termine dell'istruttoria comunica l'avvenuto accoglimento o diniego della medesima;
  • Trentino Sviluppo accredita l’importo del contributo su un conto corrente dedicato, al netto della ritenuta d’acconto, secondo fabbisogni di cassa evidenziati nella domanda dall'impresa;
  • l’impresa presenta al tutor la documentazione di spesa a cadenza periodica e versa sul conto corrente dedicato il 50% della spesa, per consentirne il pagamento totale;
  • Il tutor rilascia un nulla osta formale alla banca per procedere al pagamento sul conto corrente dedicato, da utilizzare solo per la fruizione dei contributi.
Nel caso di spese già sostenute, il
meccanismo di pagamento è
semplificato: a fronte della documentazione di spesa già pagata, viene prelevato l’importo del contributo spettante dal conto corrente dedicato per trasferirlo sul conto corrente dell'impresa.
Ulteriori informazioni:
Trentino Sviluppo, Sportello informativo Manfredi Larentis, Ezio Cristofolini – tel. 0464 443111 (manfredi.larentis@trentinosviluppo.it, ezio.cristofolini@trentinosviluppo.it).

DATA DI PUBBLICAZIONE

15.10.2015

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