Anche gli artigiani trentini all’incontro con Papa Francesco

Anche una delegazione di artigiani trentini era presente, sabato 10 febbraio, all’incontro tra Confartigianato e Papa Francesco – Jorge Mario Bergoglio. Il presidente dell’Associazione Artigiani Confartigianato Trentino, 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐒𝐞𝐠𝐚𝐭𝐭𝐚, il direttore generale, 𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚 𝐁𝐞𝐫𝐚𝐫𝐝𝐢, e  𝟐𝟔 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐨𝐧𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐏𝐫𝐨𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 si sono uniti ai 7000 imprenditori e rappresentanti del Sistema Confederale che hanno partecipato all’udienza con il Pontefice 𝐧𝐞𝐥𝐥’𝐀𝐮𝐥𝐚 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐒𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐕𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚𝐧𝐨.

 

 

Nata nel 1946 sulle ceneri della seconda guerra mondiale, la vostra Associazione ha contribuito alla rinascita e allo sviluppo dell’economia nazionale. In questi decenni l’artigianato ha conosciuto notevoli trasformazioni, passando dalle piccole botteghe ad aziende che producono beni e servizi anche su larga scala. L’uso delle tecnologie – ha detto Francesco – ha accresciuto le possibilità del settore, ma è importante che non finiscano per sostituire la fantasia dell’uomo, creato a immagine e somiglianza di Dio. Le macchine replicano, anche con una rapidità eccezionale, mentre le persone inventano. Le vostre attività valorizzano l’ingegno e la creatività umana.
Ha poi aggiunto:
L’artigiano ha uno sguardo originale sulla realtà. Ha la capacità di riconoscere nella materia inerte un capolavoro prima ancora di realizzarlo. Quello che per tutti è un blocco di marmo, per l’artigiano è un elemento di arredo; quello che per tutti è un pezzo di legno, per un artigiano è un violino, una sedia, una cornice! L’artigiano arriva prima di tutti a intuire il destino di bellezza che può avere la materia. E questo lo avvicina al Creatore.
Ha inoltre affermato:
Il consumismo ha diffuso una brutta mentalità: la mentalità dell’usa e getta… Voi artigiani ci aiutate ad avere occhi diversi sulla realtà, a riconoscere il valore e la bellezza della materia che Dio ha messo nelle nostre mani.
Soffermandosi sul valore del lavoro artigiano ha detto:

Il lavoro manuale rende partecipe l’artigiano dell’opera creatrice di Dio. Fare non equivale a produrre. Mette in gioco la capacità creativa che sa tenere insieme l’abilità delle mani, la passione del cuore e le idee della mente. Le vostre mani sanno realizzare moltissime cose che vi rendono collaboratori di Dio.

E ancora:

I prodotti che escono dalle vostre attività camminano per il mondo intero e lo abbelliscono, rispondendo ai bisogni della gente. L’artigianato è una strada per lavorare, per sviluppare la fantasia, per migliorare gli ambienti, le condizioni di vita, le relazioni…Per questo mi piace pensarvi anche come artigiani di fraternità.

Ha poi proseguito dicendo:

Le vostre mani, i vostri occhi, i vostri piedi siano segno di un’umanità creativa e generosa. E il vostro cuore sia sempre appassionato della bellezza. Grazie per il bene che realizzate.

Poi un altro riconoscimento:

Vi ringrazio per il contributo che date per abbattere i muri dell’esclusione verso chi ha gravi disabilità o è invalido magari proprio a causa di un incidente sul lavoro, verso chi è tenuto ai margini e sfruttato – ha proseguito –. Ogni persona va riconosciuta nella sua dignità di lavoratrice e lavoratore. Non tarpiamo mai le ali ai sogni di chi intende migliorare il mondo attraverso il lavoro e servirsi delle mani per esprimere sé stesso.

E infine un’esortazione:

Vi incoraggio ad essere artigiani di pace in un tempo in cui le guerre mietono vittime e i poveri non trovano ascolto.

Marco Segatta, ha commentato: Un’emozione immensa! Trovarsi così vicino al Papa è qualcosa di indescrivibile! Non trovo parole adatte per esprimere quello che ho provato. Sono sicuro che questo incontro ha toccato tutti nel profondo e che le parole del Pontefice ci accompagneranno come un faro luminoso nello svolgimento del nostro ruolo sia come persone che come professionisti.
Anche in Trentino, in linea con il programma di Confartigianato Imprese, siamo impegnati nello sviluppo della sostenibilità in tutte le sue forme e questo incontro sarà fonte di nuovo slancio nella promozione di quei valori su cui Papa Francesco ha costruito il suo Pontificato, in particolare per quanto riguarda la giustizia sociale e la cura per il creato.
Il direttore, Nicola Berardi, ha aggiunto:

Una grande emozione! È stato davvero entusiasmante poter incontrare il Papa all’udienza privata organizzata da Confartigianato sabato scorso. A parte il momento emozionante dell’incontro con il Santo Padre, credo che abbia fatto piacere a tutti ascoltare le sue parole di elogio e di riconoscimento dei valori che il mondo dell’artigianato rappresenta nel nostro Paese. Quasi settemila mila persone da tutta Italia hanno riempito l’Aula Paolo VI e, probabilmente, sarebbero state molte di più se non ci avessero dato dei vincoli legati alla capienza. La nostra delegazione era composta da molti componenti del Consiglio Direttivo Provinciale che in questi due giorni sono riusciti a creare un bel clima di maggior conoscenza e relazione. Un’occasione anche per trascorrere un po’ di tempo assieme e per visitare le bellezze di Roma. Certamente un week end da ricordare, sperando ci possa essere in futuro un’altra opportunità, magari aperta anche a chi, questa volta, non ha avuto la possibilità di partecipare.

Infine il presidente di Confartigianato, Marco Granelli, al termine dell’udienza ha affermato:
Siamo profondamente grati a Papa Francesco per le parole che ha rivolto oggi ai nostri imprenditori e che ci rafforzano e ci sostengono nell’impegno ad utilizzare l’intelligenza artigiana per contribuire a costruire un modello di sviluppo sostenibile e a misura d’uomo.
Crocefisso in legno realizzato dagli artigiani di Bergamo e posto nell’ospedale da campo che essi hanno contribuito a costruire durante la pandemia.
‘La Madonna delle Grazie’, opera d’arte sacra realizzata da Davide Servadei, presidente di Confartigianato Emilia Romagna, creata con l’argilla recuperata dopo l’alluvione che nel 2023 ha colpito l’Emilia Romagna.
Calice in argento, donato dal vice presidente di Confartigianato Eugenio Massetti e realizzato dal maestro orafo Carlo Buccio. L’opera simboleggia la devozione degli artigiani che si esprime con la creatività, con il talento e la costante ricerca della qualità manifatturiera.

 

 

Clicca Qui per vedere il video dell’incontro!

 

DATA DI PUBBLICAZIONE

12.02.2024

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