APPALTI CON IL SERVIZIO SANITARIO: OBBLIGATORIO IL NSO

NSO – Nodo Smistamento Ordini, che cos’è?

Il Nodo Smistamento Ordini (NSO) è una piattaforma informatica che consente di tenere sotto controllo gli acquisti e le spese delle aziende pubbliche del Sistema Sanitario Nazionale.

I documenti di emissione e trasmissione degli ordini per l’acquisto di beni e servizi possono essere scambiati tra le aziende pubbliche del Servizio Sanitario e le aziende fornitrici esclusivamente in via telematica, attraverso questo sistema gestionale.

La legge prevede che l’NSO, oltre che gestire lo scambio di tali documenti, si occupi anche di controllare che i documenti siano corretti in ogni loro dettaglio, compresi i dati del pagamento.

A partire dalla sua entrata in vigore, la legge vieta alle amministrazioni del Servizio Sanitario (e di conseguenza alle imprese che operano con il Servizio Sanitario) di servirsi di altri canali di trasmissione dei documenti d’ordine.

NSO – Da quando è obbligatorio?

A seguito di varie proroghe, sono ad oggi previste le seguenti scadenze:

  • per le FORNITURE (acquisto di beni): dal 1° febbraio 2020;
  • per i SERVIZI (acquisto di servizi): dal 1° gennaio 2021

La nuova normativa prevede che le fatture che non riporteranno il corretto riferimento all’ordine non potranno essere liquidate con decorrenza:

  • per le FATTURE di acquisto di beni: dal 1° gennaio 2021
  • per le FATTURE di acquisto di servizi: dal 1° gennaio 2021

NSO – Chi sono le imprese coinvolte?

L’utilizzo del NSO, a decorrere dalle date sopra evidenziate, è indispensabile per tutte le imprese che operano nel settore sanitario con aziende pubbliche. In particolare:

dal 1° febbraio 2020 per tutte le imprese che forniscono beni al Servizio Sanitario;

dal 1° gennaio 2021 per tutte le imprese che eseguono servizi per il Servizio Sanitario

NSO – Come funziona?

Analogamente al sistema di interscambio della fattura elettronica gestito dall’Agenzia delle entrate (che accetta esclusivamente file in formato XML), il NSO accetterà solo i documenti in formato UBL XML. Si tratta di uno standard internazionale per la creazione di documenti digitali.

All’interno del documento che verrà trasmesso attraverso NSO saranno contenute tutte le informazioni ritenute utili per l’ordine. Tra queste si evidenziano quelle relative alla tipologia e alla quantità dei prodotti e dei servizi che sono stati acquistati.

Insieme al documento è abbinato un file, chiamato “busta di trasmissione”, in cui sono riportate le indicazioni relative al mittente e al destinatario. Sia la busta di trasmissione sia il documento sono inglobati nel messaggio che transiterà per NSO.

Di cosa si occuperà NSO?

Il Nodo Smistamento Ordini si occuperà di:

  • validare il messaggio, garantendone la correttezza formale;
  • assegnare all’ordine un codice identificativo;
  • inoltrare l’ordine al fornitore (o al suo intermediario identificato);
  • restituire al soggetto emittente gli esiti/notifiche associate;
  • inoltrare l’ordine di acquisto alla PCC (Piattaforma Crediti Commerciali).

Come avviene l’invio al NSO?
Dopo aver creato il messaggio nel modo corretto senza tralasciare alcun dato, si procederà a inviarlo al NSO attraverso gli stessi canali già attivi per la fatturazione elettronica.

In caso di utilizzo della PEC, il documento va allegato a un messaggio che sarà inviato all’indirizzo nso@pec.sogei.it

Oltre a ciò, è possibile servirsi dei canali webservice e interoperabilità.

Rappresenta una differenza rispetto a quanto è consentito per la fatturazione elettronica invece l’utilizzo di PEPPOL, il progetto europeo che vuole uniformare i processi dell’e-procurement..

Le Linee Guida per l’utilizzo del NSO sono state pubblicate dalla Ragioneria dello Stato e sono scaricabili qui:    NSO – Regole tecniche (IT) Ver_4_3

Quattro tipi di ordine

L’ordine, cioè il documento che contiene tutte le informazioni e che viene smistato dall’NSO, può essere di quattro tipologie diverse.

  • l’ordine emesso dall’amministrazione pubblica (cioè l’azienda pubblica del Servizio Sanitario Nazionale), verso il fornitore (azienda);
  • l’ordine pre-concordato che viene inviato dal fornitore all’amministrazione pubblica;
  • l’ordine risposta, che consente al fornitore di accettare, rifiutare o modificare l’ordine inviato dall’amministrazione pubblica;
  • l’ordine di riscontro, che consente all’amministrazione pubblica di confermare, rifiutare o sostituire risposte con modifiche o ordini concordati inviati dal fornitore.

Per approfondimenti visita il sito del Ministero

DATA DI PUBBLICAZIONE

31.01.2020

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REFERENTE

Marzia Albasini
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