Appalti pubblici: anticipazione contrattuale elevata al 20%

E’ stato elevato al 20% (anziché solo 5%) l’importo dell’anticipazione contrattuale, riconosciuta all’appaltatore per far fronte alle spese necessarie all’avvio del contratto per l’esecuzione di lavori pubblici provinciali. In tal maniera, le imprese, hanno una più immediata disponibilità di risorse finanziarie necessarie per dare inizio ai lavori.

L’anticipazione del 20% del prezzo dell’appalto può concretizzarsi, solo se subordinata alla costituzione di idonea garanzia fideiussoria, bancaria o assicurativa (di importo pari alla anticipazione con maggiorazione del tasso di interesse legale applicato al periodo necessario al recupero della anticipazione secondo il cronoprogramma della prestazione).

Tale importo è recuperato nel corso dei lavori, mediante trattenute sui pagamenti per la percentuale pari a quella dell’anticipazione stessa. In particolare, all’interno del certificato di pagamento relativo al singolo S.A.L., viene indicata la percentuale per il recupero della anticipazione.

I documenti di gara possono prevedere un incremento dell’anticipazione del prezzo entro il limite previsto dalla normativa statale, che è attualmente fissato al tetto del 30%.

L’anticipazione è erogata all’appaltatore a seguito dell’effettivo inizio dei lavori, anche in caso di consegna anticipata dei medesimi prima della stipula del contratto.

Il pagamento avviene nei termini previsti dalla normativa statale, ossia entro 15 giorni dall’inizio della prestazione.

La modifica è intervenuta con la modifica dell’art.46 bis della Legge provinciale n.26/1993, che regola gli appalti di lavori pubblici di interesse provinciale.

DATA DI PUBBLICAZIONE

13.08.2024

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REFERENTE

Marzia Albasini
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