Ho un'idea imprenditoriale...
Ho un’idea imprenditoriale…
... ma non so se è realizzabile
Se hai un’idea imprenditoriale, ma non sai da che parte iniziare per realizzarla, non ti preoccupare: con il nostro aiuto tutto sarà più semplice.
Vai con ordine
Innanzitutto, fai il punto della situazione. Fatti delle domande e segnati le risposte:
- Qual è la tua idea imprenditoriale?
- E’ davvero una “buona idea”?
- Il tuo prodotto/servizio è innovativo?
- Il tuo prodotto/servizio si differenzia rispetto alla concorrenza?
- Hai già dei potenziali clienti?
- Se non li hai, come e in quanto tempo puoi raggiungerli?
- E quanti di questi conti di poterne convincere?
- Come intendi farti conoscere?
- Hai delle risorse da parte? Se sì, quanto?
- Esistono contributi/incentivi per imprese come quella che vuoi costituire?
- Di cosa avrai bisogno per iniziare a lavorare e quanto ti costerà? (Attrezzature, spazi di lavoro, marketing e comunicazione, ecc.)
Fai due conti
Per completezza, ti diamo qualche informazione che potrà aiutarti a capire quanto costa aprire un’impresa?
Costi burocratici
I costi cambiano a seconda della tipologia d’impresa che vuoi aprire , del commercialista che scegli, del tipo di attività che aprirai, ecc. Se vuoi avere un’idea generica, ti basti sapere che, in Italia, solo per la burocrazia, si spendono in media €4.000. Chiaramente è una cifra indicativa, che per alcune tipologie di partita IVA potrebbe essere sensibilmente inferiore
Costi per attrezzature/spazi/servizi
Per metterti in condizione di lavorare ti servirà un locale, che dovrai attrezzare con mobili, strumenti (computer, macchinari, ecc.) e utenze (connessione, telefono, energia elettrica, acqua, ecc.).
Costi di comunicazione
Biglietti da visita, volantini, insegna, sito web… per farti conoscere dai clienti o per lasciare il segno una volta che li incontri, qualche investimento in comunicazione va fatto.
Contributi
Verifica sui seguenti siti se esistono dei contributi per l’apertura di nuove imprese:
Parla con gli imprenditori
Ricorda che fare impresa è una vera vocazione. Richiede impegno, costanza e determinazione. Parla con qualche imprenditore e fatti raccontare la sua esperienza e la sua quotidianità, cerca di capire quali sacrifici sopporta, quali soddisfazioni ottiene e chiediti se è davvero questa la strada che vuoi seguire.
Pro e contro
Ora, segna in due colonne distinte tutte le motivazioni per cui vale la pena provarci e tutte quelle per cui temi sia meglio rinunciare.
Tutto chiaro fin qui?
Bene. Adesso sei pronto per il business plan.
Ora che hai fatto chiarezza, hai tutto ciò che ti serve per redigere il business plan, un documento che comprende obiettivi, analisi del mercato, strategie e previsioni finanziarie.
Dirai: a cosa serve il business plan? Il Business plan è più utile di quanto puoi immaginare: ti servirà innanzitutto per te (redigendolo, ti renderai conto di avere un’infinità di dubbi a cui sarai costretto a trovare risposte), ma ti verrà anche richiesto dagli istituti di credito per concederti eventuali finanziamenti e, spesso, anche dalle agenzie provinciali che erogano incentivi per le nuove imprese
Perché essere imprenditori richiede sicuramente una certa propensione per il rischio, ma anche la capacità di fermarsi quando si raggiunge la sottile linea rossa oltre la quale il gioco non vale più la candela.
E ora, entra negli aspetti operativi
Ora che hai verificato e sei certo di avere tutte le carte in regola per metterti in proprio, puoi entrare nell’operatività.