“Artigianə si diventa”: il cross-mentoring per la leadership al femminile

Si è svolto mercoledì 27 settembre il secondo webinar del ciclo “Artigianə si diventa. L’esempio che fa crescere il desiderio di sperimentare”.

Dopo l’introduzione di Claudia Gasperetti, presidente del Movimento Donne Impresa dell’Associazione Artigiani Confartigianato Trentino, che ha rimarcato l’impegno del Movimento nel favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità femminile e delle pari opportunità anche attraverso la formazione professionale, manageriale e culturale; Mascia Baldessari, consulente aziendale dell’Associazione Artigiani Confartigianato Trentino, ha tenuto un intervento dal titolo: Crescere insieme: il cross-mentoring per la leadership al femminile.

Un tema fortemente attuale quello del cross-mentoring che rappresenta oggi una pratica sempre più diffusa in ambito aziendale per supportare la crescita professionale dei collaboratori attraverso la condivisione delle rispettive conoscenze ed esperienze.

 

Perché l’imprenditoria femminile è importante?

Il tema dell’imprenditoria femminile è sempre più al centro delle agende delle istituzioni internazionali, perchè studiare l’andamento di questo fenomeno, non solo permette di analizzare le caratteristiche economiche di un Paese e le sue traiettorie di crescita, ma rappresenta la cartina tornasole rispetto al più ampio tema del raggiungimento della parità di genere tra uomo e donna.

Secondo il World Economic Forum (Forum Economico Mondiale), al tasso corrente di progresso, per ridurre il divario di genere tra uomini e donne a livello politico sono necessari 162 anni, 169 anni per colmare il divario nella partecipazione economica e nelle opportunità lavorative  e 16 anni per quanto riguarda l’educazione. Il tempo necessario per colmare il divario nella sicurezza e nella salute, invece, non è ancora definito.

Perché studiare i numeri dell’imprenditoria femminile?

Colmare il divario di genere aiuta a incrementare la forza lavoro e il pil pro capite.

Secondo il Global Gender Gap Report 2022 (Fig.2) sono 6 i punti su cui bisogna lavorare al fine di favorire l’emancipazione femminile:

  • Istruzione
  • Programmi di Mentoring e di accelerazione
  • Favorire l’inclusione lavorativa
  • L’imprenditorialità
  • L’inclusione finanziaria

Lo Stato che performa meglio rispetto alla parità di genere (Fig.3) è l’Islanda, mentre l’Italia si trova al 79° posto con la perdita di 16 posizioni rispetto al 2022.

 

E il Trentino?

 Al 30 giugno 2023 le imprese femminili erano in calo di 37 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Una riduzione che rispecchia la contrazione numerica rilevata anche a livello complessivo.

Figura 1
Figura 2

Mentoring: cos’è e a cosa serve?

Il mentoring, che come abbiamo visto figura tra le pratiche da promuovere elencate dal Global Gender Gap Report 2022, è una metodologia formativa attraverso la quale un professionista con più esperienza (mentor) mette a disposizione le proprie competenze e conoscenze per sostenere un collega con meno esperienza (mentee). “L’obiettivo è quello di favorire lo sviluppo di competenze in ambito evolutivo, lavorativo e personale attraverso un percorso relazionale di scambio”.

Quando il mentoring riguarda il confronto tra diverse generazioni prende il nome di reverse mentoring. In questo caso la scala valoriale, i livelli di esperienza e i riferimenti culturali possono essere molto diversi fra loro. Ed è proprio questa diversità a creare valore aggiunto. Il reverse mentoring nasce in seguito all’esigenza di trasferire le nuove conoscenze tecnologiche, in possesso dei professionisti più giovani, a colleghi presenti in azienda da anni.

I due strumenti trovano coniugazione nel cross mentoring incentrato su un rapporto bidirezionale tra due individui di culture o generazioni diverse, con l’obiettivo di imparare l’uno dall’altro. “Il cross-mentoring è particolarmente efficace nel promuovere la diversità e l’inclusione, può aiutare a superare barriere di comunicazione, favorire l’innovazione e contribuire a un apprendimento continuo all’interno dell’organizzazione”.

Per quanto riguarda l’imprenditoria femminile, pratiche come il cross-mentoring risultano molto utili ai fini dell’apertura alle differenze. E’ necessario superare le barriere comunicative per favorire l’inclusione  e l’innovazione fra generazioni diverse, culture diverse, ruoli aziendali diversi.

Figura 3
Figura 4

Per chi desidera approfondire le tematiche legate all’imprenditoria, ha ricordato in conclusione, Claudia Gasperetti, collegandosi al sito della Camera di Commercio di Trento, è possibile scaricare un libro, dal titolo Guida per un futuro sereno per aspiranti imprenditrici, che consiste in un vademecum di economia ed educazione finanziaria con tutte le informazioni anche sul tema della previdenza. Lo trovate qui.

Le slides dell’incontro invece le potete scaricare qui.

Il prossimo appuntamento dal titolo Scegliere con cura le parole – per un linguaggio equo ed inclusivo si terrà mercoledì 11 ottobre. Relatrice Stefania Cavagnoli.

 

Questa iniziativa è realizzata con il contributo finanziario della Provincia Autonoma di Trento

DATA DI PUBBLICAZIONE

28.09.2023

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