Artigianə si diventa:il ruolo delle donne nell’innovazione green e digitale

Differenze tra uomini e donne

Come un noto libro di qualche anno fa dal titolo: “Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere” Alessandro Garofalo, fondatore e ceo di Garofalo & Idee Associate, ha iniziato il suo intervento con un elenco di differenze sostanziali, nel modo di pensare e di reagire, di uomini e donne.

In 45 anni di lavoro ho collaborato con 9.600 donne e 48.000 uomini. Si tratta di persone che hanno lavorato in progetti e con le quali sono stato a stretto contatto per anni, osservandole e vedendole lavorare.

Questa analisi ha portato Garofalo a identificare cinque aspetti degni di nota:

  • Le donne non hanno problemi ad ammettere i propri errori, anzi, ammetterli è un modo per rafforzare le proprie relazioni interpersonali. Per gli uomini invece questa ammissione è difficilissima. Il concetto di resilienza è per Garofalo prettamente femminile e l’immagine simbolo che lo rappresenta molto bene è il piatto del ‘Kintsugi’. Il termine giapponese  significa “riparare con l’oro” e indica una tecnica di restauro. Il piatto del ‘Kintsugi’ è composto da pezzi di piatti differenti saldati con un collante di oro e argento.  Il suo valore risiede nell’analogia con la vita umana e con le ferite con cui inevitabilmente tutti noi dobbiamo fare i conti. Il ‘Kintsugi’ ci ricorda come queste lacerazioni valgano più dell’intero piatto.
Alessandro Garofalo – fondatore e ceo di Garofalo & Idee Associate
  • L’uomo parla difficilmente dei propri problemi, perchè li interpreta quasi come una critica di incompetenza. Per la donna invece parlare dei propri problemi è un sintomo di fiducia verso l’interlocutore.
  • A differenza di quello maschile, il mondo femminile non isola i singoli fattori, ma cerca di esaminarli nelle reciproche relazioni e ne fa una perfetta sintesi. Il pensiero femminile tende a unire non a separare.
  • L’uomo, diversamente dalle donne, vive di ‘honest overconfidence’, ossia l’attitudine ad avere un’eccessiva fiducia in sé stesso. Si tratta di un fenomeno studiato dal Prof. Ernesto Reuben della Columbia University, a causa del quale l’uomo è spinto a comportarsi con estrema sicurezza, riuscendo così a ottenere la fiducia degli altri.
  • Le donne possiedono una maggiore curiosità. Tendono a porsi più domande e questo interrogarsi porta a nuove risposte e soluzioni. Di conseguenza una governance femminile dà origine a migliori processi decisionali.

Tutte queste peculiarità vanno tenute ben presente nel momento in cui ci si trova in una negoziazione. Come bisogna comportarsi in questo caso? Due sono le regole fondamentali.Non trattare mai da posizione, perché focalizzarsi su una presa di posizione rende più difficile modificarla per trovare un punto condiviso, e concentrarsi sugli aspetti comuni in modo da avvicinare le parti senza farsi condizionare dal carattere delle persone, creando così un vantaggio per entrambe.

 

 

Esempio di Kintsugi

La sostenibilità

La prima definizione di sostenibilità è di Gro Harlem Brundtland, presidente della Commissione mondiale su Ambiente e Sviluppo (World Commission on Environment and Development, WCED) e risale al 1987:

È sostenibile lo sviluppo che soddisfa i bisogni della generazione attuale senza compromettere la possibilità delle future generazioni di soddisfare i propri.

La parola sostenibilità oggi è abusata, mentre sono poche le aziende che lavorano realmente in modo sostenibile. Le generazioni attuali hanno una vita peggiore della nostra e quindi un futuro non sostenibile. Possiamo però promuovere l’essere sostenibile valorizzando le digital soft skills (competenze digitali).

 

Le digital soft skills

Le digital soft skills sono state studiate da Gaia Fiertler, formatrice e giornalista, autrice di un articolo dal titolo “Le digital soft skills”, e sono:

  • Co-creativity (co-creatività). Il digitale permette di fare sessioni creative da remoto e in modo asincrono. Grazie a questi strumenti è possibile coinvolgere i collaboratori nella condivisone di idee permettendo ad ognuno di dare il proprio contributo a distanza e secondo i propri tempi. Jamboard è una piattaforma gratuita di Google che potete trovare qui.
  • Virtual communication (comunicazione virtuale) usiamo davvero tutte le potenzialità di questo strumento? Dobbiamo diventare bravi a capire e utilizzare a nostro vantaggio le potenzialità che ha.
  • Self empowerment e autoformazione. Oggi, grazie al web, abbiamo a disposizione infinite possibilità di formazione e ruolo di un’imprenditrice è quello di selezionare e proporre ai propri collaboratori una lista di suggerimenti, articoli, tutorial di cui è possibile usufruire quando si vuole e da dove si vuole.
  • Knowledge networking ossia la capacità di interpretare, organizzare e condividere le informazioni sui social network e nelle comunità virtuali. Essere in grado di interpretare in modo corretto i dati permette di prendere decisioni corrette.
  • Awareness (consapevolezza) indica la coerenza di valori tra l’azienda e quelli dei collaboratori. Il comportamento dei collaboratori sui social deve essere in linea con i valori dell’impresa, in modo da mantenere la reputazione dell’azienda.

 

In conclusione il digitale ci consente di fare investimenti culturali in modo green, in quanto ci permette di risparmiare trasferte, benzina, CO2. Allo stesso tempo il digitale richiede innovazione ed evoluzione di ruoli, mansioni, flussi di lavoro spingendo a rivedere e ripensare le modalità di gestione aziendale sempre più incentrate sulla relazione, il dialogo, l’interdisciplinarietà.

 

Letture consigliate

Per approfondire gli argomenti del webinar è possibile leggere:

La trama lucente di Annamaria Testa 

Genitori green e bambini felici di Lisa Casali,

Uomini che lavorano con le donne di Andrea Bianchi

Creatività delle donne e patriarcato, articolo di Annamaria Testa pubblicato sul suo blog ‘Nuovo e utile’ a cui potete accedere cliccando qui.

 

Il prossimo appuntamento in cui parleremo del passaggio generazionale con Giusi Caboni si terrà mercoledì 20 dicembre sempre dalle 18.00 alle 18.45.

Questa iniziativa è realizzata con il contributo finanziario della Provincia Autonoma di Trento.

 

DATA DI PUBBLICAZIONE

11.12.2023

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