Assemblea Nazionale Confartigianato 2025: un confronto sul futuro dell’artigianato

All’Assemblea 2025 di Confartigianato, tenutasi a Roma martedì 25 novembre, era presente anche una delegazione della nostra Giunta, che ha partecipato attivamente a una giornata ricca di contenuti, riflessioni e visioni strategiche. L’incontro ha messo al centro il ruolo decisivo degli artigiani e delle micro e piccole imprese in un momento storico segnato da incertezze economiche, tensioni geopolitiche e profonde trasformazioni produttive.

Davanti a una platea gremita, il Presidente Marco Granelli ha illustrato una relazione articolata su sfide e opportunità del comparto, arricchita dai messaggi di Papa Leone XIV, del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, del Vicepresidente esecutivo della Commissione UE Raffaele Fitto e dall’intervento del ministro Lollobrigida in rappresentanza del Governo.

 

Granelli ha ribadito l’importanza della riforma della legge-quadro sull’artigianato, concepita per valorizzare la figura dell’imprenditore come soggetto creativo, tecnico e innovatore. Ha richiamato l’articolo 45 della Costituzione e l’urgenza di un riconoscimento giuridico pieno che accompagni le imprese nella transizione digitale, green e organizzativa.

Ampio spazio è stato dedicato alle difficoltà del contesto economico: energia più cara, accesso al credito sempre più complesso, burocrazia che rallenta la competitività e un tax gap ancora troppo pesante. Tuttavia, il Presidente ha sottolineato anche la capacità di reazione del tessuto artigiano: una crescita significativa nei mercati esteri, filiere locali solide e 20.000 imprese in più negli ultimi cinque anni nei settori della doppia transizione.

Un tema centrale è stato quello della riforma del credito, con il progetto della “nuova Artigiancassa” e la richiesta di rafforzare Fondo di Garanzia e Confidi. Granelli ha inoltre affrontato il tema della fuga dei giovani, evidenziando il ruolo dell’artigianato come luogo di formazione, crescita e realizzazione professionale, ma solo se sostenuto da un forte investimento sull’apprendistato e sulla formazione tecnica.

I messaggi istituzionali

  • Papa Leone XIV ha richiamato il valore umano e sociale del lavoro artigiano, soprattutto nell’era dell’intelligenza artificiale.

  • Sergio Mattarella ha definito gli artigiani “patrimonio di valori e competenze”, essenziali per la coesione dei territori.

  • Giorgia Meloni ha ribadito il sostegno del Governo e l’importanza di strumenti come la nuova Artigiancassa, la ZES Unica e la riforma dell’artigianato.

  • Fitto ha richiamato la centralità delle PMI nelle politiche europee e nelle nuove strategie di coesione.

Il ministro Lollobrigida ha aggiunto una forte riflessione politica sul ruolo dello Stato come alleato delle imprese, valorizzando artigiani e scuole tecniche e ricordando la candidatura della cucina italiana a Patrimonio UNESCO.

La giornata si è conclusa con un confronto dedicato al “Valore Artigiano”, guidato dalla giornalista Annalisa Bruchi, con interventi del Presidente Granelli, dello chef Igles Corelli e dell’attrice Maria Grazia Cucinotta, che ha portato una testimonianza significativa nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

La partecipazione della nostra Giunta ha contribuito a rappresentare il territorio trentino e a portare l’esperienza delle imprese locali in un dibattito di rilievo nazionale. È stata un’utile occasione di ascolto, confronto e condivisione di prospettive sul futuro dell’artigianato.

DATA DI PUBBLICAZIONE

28.11.2025

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