Bellini: “Autotrasporto settore qualificato e rispettoso delle norme”

L’Associazione Artigiani del Trentino puntualizza su una recente dichiarazione apparsa sui quotidiani locali, in cui si definiva il mercato del lavoro dell’autotrasporto “una giungla, escluse una decina di ditte serie“.

Bellini: “Ditte rispettano leggi e contratti, autista è lavoro altamente qualificato”

Torna sulla questione della carenza di personale anche l‘Associazione artigiani, che replica al sindacato. «Generalizzando si rischia di coinvolgere chi non ha alcuna colpa né responsabilità» commentano infatti il presidente degli autotrasportatori dell’ Associazione Artigiani Roberto Bellini e il numero uno della Fai-Conftrasporto del Trentino Andrea Pellegrini, rappresentanti di circa 550 aziende operanti sul territorio provinciale.  «Si è trattato di un’affermazione priva di riscontri concreti dato che la stragrande maggioranza delle imprese di autotrasporto trentine lavorano correttamente – osservano ancora Bellini e Pellegrini. – Sicuramente ci sarà chi prova a fare il furbo come avviene purtroppo in tutti i comparti produttivi e non, ma si tratta di pochissime eccezioni rispetto ad un quadro generale caratterizzato da centinaia di aziende che operano nel rispetto delle norme di legge e dei contratti di settore».

Inoltre, Bellini prosegue: «Il lavoro dell’ autista è un lavoro altamente qualificato con un percorso di formazione impegnativo. Non c’ è solo la patente. C’è anche la carta di qualificazione del conducente, c’è il rinnovo ogni 5 anni, c’ è il patentino Adr per trasporto merci pericolose. L’ autista di mezzi pesanti è quindi una figura con un elevato livello di qualificazione e di formazione, per questo negli anni è diventato un mestiere ricercato».

Patenti: numeri di un sistema che funziona

Su questo fronte è in campo Agenzia del Lavoro: dal 2019 si offre ai disoccupati la possibilità di fare la patente per i mezzi pesanti, che privatamente costerebbe circa 4 mila euro.
I risultati sono arrivati: 33 persone ne hanno approfittato, di cui 30
(3 donne e 27 uomini) hanno completato la formazione.
L’età media è 36 anni, il corsista più giovane aveva 21 anni, il più anziano 45. Non basta ancora, ma è un primo passo in entrambe le direzioni: un aiuto alle aziende e un sostegno ai disoccupati che vogliono reinventarsi.

DATA DI PUBBLICAZIONE

25.08.2021

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REFERENTE

Andrea de Matthaeis
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