Bertamini (Alto Garda e Ledro) ad AGS: “Rabbia e paura per il futuro”

Negozi, ristoranti e pubblici esercizi di artigiani e albergatori lamentano sempre maggiori difficoltà per il rincaro dei costi: una tematica sulla quale è recentemente intervenuta anche la presidente dell’associazione Artigiani dell’Alto Garda e Ledro Daniela Bertamini, in rappresentanza delle 1.100 aziende 3.300 addetti del proprio territorio di riferimento, durante il dibattito con AGS spa organizzato lo scorso 9 settembre.

Quest’ultimo si è svolto a Palazzo Pretorio e si è trattato di un incontro richiesto e atteso non solo dalla rappresentanza artigiana locale, ma anche dalla sezione Alto Garda e Ledro di Confcommercio Trentino e che ha visto i rappresentanti delle categorie economiche e il presidente di AGS spa Andrea Mora confrontarsi sul difficile momento per imprese e famiglie.

Questo il commento della presidente Bertamini:

C’è rabbia e c’è paura per il futuro. La situazione purtroppo è sempre più difficile: il dramma è adesso e non so per quanto tempo possiamo ancora tenere duro.

 

Parole dure alle quali hanno fatto seguito, in risposta, quelle del presidente Mora, come riportato dal giornale l’Adige dello scorso 10 settembre, nell’articolo a firma di Paolo Liserre:

Riva e Arco assieme potrebbero costituire una grande Comunità energetica. Da un punto di vista giuridico noi siamo pronti ma non ci sono ancora i decreti attuativi che dovevano uscire a fine giugno e quindi abbiamo le mani legate. Nel momento in cui saranno pubblicati analizzeremo tutti gli aspetti tecnici necessari. Come AGS vogliamo essere i promotori della più grande Comunità energetica del basso Trentino. Bisogna pensare anche ad altro, per esempio acquistare all’esterno campi fotovoltaici ed eolici per produrre energia, peraltro pulita, e portarla a casa. È un assurdo: da un lato si spinge sul teleriscaldamento ma allo stesso tempo si penalizza chi ha fatto questa scelta. Un’estensione del credito d’ imposta applicata anche al teleriscaldamento farebbe risparmiare dai 30 ai 50 mila euro all’anno alle nostre aziende.

 

La notizia è stata ripresa anche dalla Gazzetta delle Valli: leggi l’articolo

DATA DI PUBBLICAZIONE

12.09.2022

CONDIVIDI LA NOTIZIA