Bonus edilizi: le richieste della Filiera delle Costruzioni

Eliminare la cessione del credito e lo sconto in fattura per ecobonus (65%) e bonus ristrutturazioni (50%) rischia di bloccare il processo in corso della riqualificazione del parco immobiliare nazionale“.

Questo quanto scritto e pubblicato in un comunicato stampa da Confartigianato Imprese Nazionale, congiuntamente a realtà associative, Collegi ed Ordini professionali del comparto delle costruzioni, rispetto ai Bonus edilizi.

Se da un lato la proroga dell’ecobonus e del bonus ristrutturazioni è un fatto molto apprezzato dalla Filiera delle Costruzioni  – hanno spiegato proprio i rappresentanti di quest’ultima, – perché permette alle famiglie ed alle imprese di programmare a breve e medio termine i lavori di riqualificazione degli immobili, dall’altro lato l’ipotizzata cancellazione della possibilità di cedere il credito fiscale e di utilizzare il meccanismo dello sconto in fattura proprio per ecobonus e bonus ristrutturazioni, oltre a depotenziare il Superbonus per gli interventi sulle unifamiliari, preoccupa seriamente il mondo delle imprese e dei professionisti del settore delle costruzioni.”

“Siamo a ribadire – prosegue il documento, – l’imprescindibile necessità di portare avanti l’opportunità della cessione del credito e dello sconto in fattura come modalità cardine da abbinare alle detrazioni fiscali per evitare un grave errore che andrebbe a discapito non di qualche contribuente, ma di una parte importante delle politiche di sviluppo e riqualificazione del nostro Paese che sono aspetti centrali contenuti anche nel PNRR“.

 

Scarica qui il comunicato stampa completo

 

Anche ANAEPA, in una propria comunicazione, ha evidenziato l’importanza dei Bonus edilizi per l’intero comparto, mostrando dati che attestano la crescita esponenziale delle aziende operandi nel campo edile negli ultimi due anni.

Il circolo virtuoso innescato dal Superbonus e dalle altre agevolazioni per l’edilizia – si legge nel comunicato, – impatta positivamente anche sul numero di imprese del settore interessate: +22mila nel terzo trimestre 2021. È quanto emerge dall’analisi trimestrale Movimprese, condotta da Unioncamere e InfoCamere, sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio. Il terzo trimestre dell’anno si chiude con un altro segno positivo all’anagrafe delle imprese: nel comparto dell’edilizia – che negli ultimi due anni ha visto crescere il numero di imprese di quasi 30mila unità, 6mila delle quali nel solo trimestre luglio-settembre di quest’anno – il saldo tra aperture e chiusure nel terzo trimestre 2021 si attesta al di sopra di quota 20mila imprese (per l’esattezza 22.258), una soglia superata solo due volte nei trimestri estivi del decennio pre-pandemico.”

 

Leggi qui la comunicazione completa di ANAEPA

 

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DATA DI PUBBLICAZIONE

11.11.2021

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