BONUS FACCIATE 2020. SIAMO A FEBBRAIO E LE INCOGNITE SONO ANCORA TROPPE. IL PRESIDENTE SEGATTA SOLLECITA CHIARIMENTI IMMEDIATI
In vigore dal 1 gennaio 2020, la norma è ancora inapplicabile a causa della mancanza di istruzioni e chiarimenti ufficiali.
Il Presidente Segatta lancia un appello per sollecitare immediati chiarimenti sui molti dubbi ancora irrisolti.
In sintesi la norma in vigore prevede che la detrazione Irpef del 90% sia riconosciuta per interventi di recupero o restauro sulle strutture opache della facciata, su balconi, ornamenti e fregi in agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale oppure in parti del territorio totalmente o parzialmente edificate.
Se l’intervento ha impatto anche dal punto di vista termico ovvero interessa più del 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dello stesso, questo deve soddisfare i requisiti di cui al decreto MISE 26 giugno 2015, che definisce i criteri di applicazione delle prestazioni energetiche e requisiti minimi degli edifici.
L’agevolazione riguarda i lavori realizzati nel 2020 ed è fruibile soltanto sotto forma di detrazione d’imposta, ripartita in 10 quote annuali.
A metà febbraio 2020 i principali dubbi aperti rimangono
- possono applicare la detrazione solo i privati o anche le imprese?
- su quali fabbricati: edifici abitativi o anche quelli strumentali?
- cosa si intente per facciate esterne e per balconi?
- possono rientrare i lavori di installazione di pannelli in alluminio o fibra?
- se l’intervento incide anche dal punto di vista termico con l’installazione di cappotti termici o altri interventi di riqualificazione energetica la detrazione è sempre del 90% o si applica quella del 65%?
Attendiamo chiarimenti da Agenzia delle Entrate, più volte sollecitati anche da Confartigianato Nazionale.
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