Calo degli investimenti pubblici, Segatta: “Impatto sulle imprese artigiane”

Risorse economiche a disposizione, ma pochi cantieri: lo scenario dell’edilizia in Trentino-Alto ha registrato un calo degli investimenti pubblici di circa l’1,2% nei primi tre mesi di quest’anno.

Il grande tema, ha sottolineato anche il presidente del Consiglio delle autonomie locali, Paride Gianmoena, resta quello della carenza di personale, anche se la Provincia nel proprio recente assestamento di bilancio non ha approvato la proposta inerente la possibilità di appoggiarsi a professionisti esterni per i lavori e le progettualità al di fuori del PNRR.

Come riportato oggi, 3 agosto 2022, dal quotidiano locale Il Corriere del Trentino:

Lo scorso anno, in particolare, rispetto al 2020 si è registrata una contrazione del 5,7% della spesa in conto capitale dei Comuni, ossia tutti quegli investimenti per opere pubbliche o progetti a lungo termine. Nei bilanci dei Comuni trentini il calo è stato ancora più drastico: -8%, invece quelli altoatesini segnano un -4,6%. Le difficoltà maggiori sono riscontrate nei Comuni più piccoli e in quelli più grandi: -10,6% nelle località fino a 5.000 abitanti, -1,6% fino a 20.000 abitanti, -13,5% fino a 60.000 abitanti. Una riduzione analoga era stata rilevata a livello regionale anche nel 2020, che aveva interrotto la crescita nel 2018 (+8%) e nel 2019 (+7,1%). Puntando la lente solo sugli investimenti infrastrutturali, la spesa dei Comuni trentini ed altoatesini è scesa del 5% nel 2021, ossia 32 milioni in meno sul territorio. E il primo trimestre del 2022, appunto, conferma questo trend: rispetto allo stesso periodo del 2021 si calcola una riduzione della spesa in conto capitale dell’1,2%.

 

Sul tema è intervenuto anche il presidente dell’Associazione Artigiani Trentino, Marco Segatta, il quale ha aggiunto:

Preoccupa ancora la flessione degli investimenti pubblici, che porta indubbiamente un calo dei lavori.
La riduzione degli investimenti dei comuni ricade inevitabilmente sulle possibilità di lavoro per le imprese artigiane, visto che operano in modo capillare sul territorio. Tuttavia, per il futuro, se si ridurrà l’effetto del Superbonus, ci sono comunque buone prospettive per i lavori del PNRR e delle Olimpiadi.

DATA DI PUBBLICAZIONE

03.08.2022

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