Cave di porfido – Modifica dei criteri per il calcolo del canone di concessione cava

La Giunta Provinciale ha adottato la Delibera che approva i nuovi criteri per il calcolo del canone del materiale estratto dalle cave di porfido di proprietà comunale (escluse quelle affidate mediante asta pubblica, licitazione privata o trattativa privata). I nuovi criteri premiano chi si adegua da subito ai vincoli introdotti dalla nuova Legge provinciale sulle cave, in quanto incoraggiano i concessionari che si muovono nella direzione della ricerca della qualità del prodotto, dell’innovazione e dello sviluppo della filiera. Le novità di rilievo consistono infatti: – nella riduzione del canone di Euro 2.500 per quei concessionari che acquisiscano la certificazione ambientale al fine di favorire una produzione rispettosa dell’ambiente; – una riduzione del 20% del canone per i concessionari che decidano di effettuare in proprio, con ricorso a propri dipendenti, la lavorazione del materiale grezzo in misura pari ad almeno 80% del materiale estratto. L’applicazione dei nuovi criteri decorrerà dal 1 gennaio 2018 con riferimento ai volumi scavati nel corso del nuovo anno e potrà valere per il triennio 2018-2020 A decorrere dal 2020, infatti, lavorare in proprio almeno 80% del grezzo diventerà un obbligo, salva la possibilità per i concessionari di affidare a terzi il materiale grezzo anche oltre tale percentuale quando il concessionario trasferirà la parte di materiale che eccede il 20% a imprese dotate di un marchio di qualità. In allegato il testo completo della Delibera 2157 d.d. 14.12.2017 comprensivo dei criteri e della relativa modulistica.

DATA DI PUBBLICAZIONE

14.12.2017

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