CAVE DI PORFIDO – nuove misure per incentivare la creazione di filiere ed aggregazioni fra imprese

Continua il cammino della legge di riforma del settore estrattivo, che ha fra i suoi capisaldi la creazione di filiere per l’esercizio dell’attività di coltivazione, lavorazione e commercializzazione del porfido e delle pietre trentine, favorendo il ricorso a forme di aggregazione tra imprenditori.

L’obiettivo è quello di puntare sulla crescita delle aziende e di tutto il comparto, in particolare di quello del porfido, al fine di stimolare una virtuosa unione delle forze che consenta alle imprese trentine di aggredire meglio il mercato.

Per le finalità sopra rappresentate, la Giunta Provinciale ha approvato la Delibera che individua le eccezioni ai vincoli posti per la circolazione del tout-venant e del materiale grezzo (materiale sottoposto ad una prima cernita) in alcune particolari situazioni: il tout-venant ed il materiale grezzo possono circolare da un’azienda all’altra, in deroga alle disposizioni generali della legge, purché ciò avvenga all’interno di una precisa aggregazione di imprese (consorzio o soggetto analogo formato da più soggetti).

Restano naturalmente in vigore anche in tali casi le norme in merito alla tracciabilità ed agli obblighi di comunicazione dei materiali estratti, oltre alle garanzie di tutela per i lavoratori impiegati.

La delibera entra nel merito sia delle future concessioni, stabilendo le varie fattispecie di possibili aggregazioni e accordi fra imprenditori, sia delle concessioni in corso, tenendo conto delle realtà esistenti che hanno dato attuazione alle forme (virtuose) di aggregazione previste dalla legge.

In allegato il testo completo della Delibera n. 512 d.d. 29.03.2018

delibera 512_29.03.2018_filiera porfido e aggregazioni

DATA DI PUBBLICAZIONE

12.04.2018

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REFERENTE

Massimo Negri
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