Contributo all’ART: scatta il pagamento

Sono stati fissati gli importi rispetto al pagamento del contributo alle autorità di regolazione trasporti; restano esclusi:

  • i soggetti con mezzi al di sotto dei 26mila chili, oppure
  • coloro che hanno un fatturato fino a 3 milioni di euro.

Versamento che dovrà essere effettuato nonostante UNATRAS, lo scorso febbraio, lo abbia definito “illogico” ed un “principio contro l’autotrasporto” (leggi la nostra news UNATRAS: illogico pagare contributo ad ART)

 

Quali soggetti sono obbligati al pagamento del contributo?

Sono tenuti al versamento del contributo per il funzionamento dell’Autorità di regolazione dei trasporti anche gli operatori economici operanti nel settore dei servizi di trasporto merci su strada connessi con autostrade, porti, scali ferroviari merci, aeroporti, interporti.

Tale obbligo sussiste solo per quegli operatori che si avvalgono di mezzi di capacità di carico di massa complessiva superiore a 26.000 (ventiseimila) chilogrammi, nonché trattori con peso rimorchiabile oltre i 26.000 (ventiseimila) chilogrammi.

 

Come calcolo il contributo da pagare e quando devo versarlo?

Il contributo per il funzionamento dell’Autorità di regolazione dei trasporti per l’anno 2021 è pari allo 0,6 (zero virgola sei) per mille del fatturato risultante dall’ultimo bilancio approvato al 11 febbraio 2021, dove per fatturato deve intendersi:

l’importo risultante dal conto economico alla voce A1 (ricavi delle vendite e delle prestazioni) sommato alla voce A5 (altri ricavi e proventi) o voci corrispondenti per i bilanci redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS.

I soggetti tenuti al versamento del contributo dovranno versare un terzo del contributo dovuto entro il termine del 30 aprile 2021, i due terzi residui devono essere versati entro e non oltre il 29 ottobre 2021.

Il versamento non è dovuto per importi contributivi pari od inferiori a € 1.800.

 

Quali veicoli vengono considerati nel calcolo del contributo?

Il fatturato da prendere in considerazione per il calcolo del contributo è solo quello riconducibile ai mezzi con la capacità sopra individuata (superiore a 26.000 kg.), impiegati esclusivamente nei servizi di trasporto da/per le infrastrutture sopra richiamate.

In caso di ricavi generati da attività svolte in parte su territorio italiano e in parte su territorio estero, va individuata ed esclusa la quota ricavi generata nello svolgimento dell’attività all’estero. Viceversa, va individuata ed inclusa, ai fini del calcolo del contributo, la quota di ricavi conseguita nel territorio italiano.

Il fatturato rilevante è solo quello superiore a 3 milioni di euro l’anno.

 

Obbligo di dichiarazione dei dati anagrafici

Le imprese con fatturato superiore a tre milioni di euro, prescindendo da eventuali esclusioni o scomputi che le esentino dalla corresponsione del contributo, dichiarano all’Autorità, entro il 30 aprile 2021, i dati anagrafici ed economici richiesti attraverso il servizio on-line messo a disposizione dall’Autorità.

 

Hai bisogno di altre informazioni? Consulta il sito dell’ART (Autorità di Regolazione dei Trasporti)

 

DATA DI PUBBLICAZIONE

21.04.2021

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REFERENTE

Andrea de Matthaeis
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