Dall’architettura sostenibile al benessere aziendale: Dietre Srl guarda al futuro senza limiti

di Genny Tartarotti, giornalista Associazione Artigiani Confartigianato Trentino

 

I toni di grigio chiaro e scuro si integrano in modo armonico alle superfici in legno, evocando l’alternarsi delle rocce e delle ombre dei monti circostanti. Il nuovo capannone della Dietre Srl, 3000 mq  di struttura dalle linee essenziali, circondato da 12.000mq di terreno, riflette perfettamente l’anima visionaria dei titolari. In uso già da tre anni, ma completato nelle finiture esterne solo recentemente e inaugurato lo scorso ottobre, l’edificio, collocato per ragioni logistiche nella zona artigianale di Scurelle in Valsugana, si inserisce con leggerezza e rispetto nel paesaggio, suggerendo un nuovo modo di concepire l’architettura industriale, all’avanguardia e rispettoso dell’ambiente.

Particolare del nuovo capannone

 

Dall’interno la vista si apre sulle montagne circostanti – racconta Stefania Dietre, figlia del titolare Daniele, entrata da poco in azienda per occuparsi di design e marketing  – e questo ci ricorda l’importanza di integrare la bellezza naturale nel design dei nostri prodotti.

Rispetto per l’ambiente, funzionalità e qualità, unitamente ad una forte etica nei confronti dei dipendenti rappresentano infatti i valori che hanno guidato e guidano tutt’ora l’attività, avviata nel 1988 da Daniele Dietre.

All’inizio ero solo io – ricorda Daniele – . Ho aperto la mia falegnameria a Ospedaletto dopo un periodo come dipendente e dopo un anno ho assunto il primo apprendista. Non è stato facile, ma la crescita, sebbene lenta, è sempre stata costante.

Veduta dall’alto del nuovo capannone

Oggi Dietre è una realtà solida e articolata, leader nella produzione di ringhiere e parapetti in alluminio, con più di 500 clienti all’anno.

Inizialmente – spiega –  mi concentravo esclusivamente sul legno, poi dal 2006 ho deciso di inserire materiali innovativi come l’alluminio.

L’azienda ha così apportato una significativa trasformazione nella gamma di prodotti includendo, oltre ai materiali più durevoli, anche nuovi modelli come l’alluminio venato effetto legno, che combina l’estetica naturale alla resistenza del metallo, soluzione molto apprezzata in edilizia. Questo approccio ha permesso alla Dietre di mantenere un saldo legame con le proprie origini, senza rinunciare a esplorare nuove possibilità tecniche e stilistiche.

Daniele Dietre al lavoro nella falegnameria di Ospedaletto

Parapetti in alluminio

Parapetti in alluminio

Non ci siamo mai accontentati, abbiamo sempre cercato di guardare al futuro e di esplorare nuove possibilità. Ogni nuovo passo è un invito a superare ciò che già conosciamo, per scoprire nuovi percorsi e reinventarci continuamente. In quest’ottica siamo molto attenti alla formazione. Abbiamo frequentato diversi corsi presso l’Associazione Artigiani Confartigianato Trentino che ci hanno fornito competenze gestionali e strategiche specifiche. Alla Dietre, ogni traguardo raggiunto porta la firma di chi ci lavora, perché – afferma con tono deciso Daniele –   è grazie ai dipendenti che l’azienda può continuare a crescere e innovare. La gestione del personale – prosegue – è un pilastro fondamentale. Per trattenere i talenti e mantenere un ambiente di lavoro positivo, abbiamo introdotto incentivi come premi, flessibilità negli orari e misure per la conciliazione tra vita lavorativa e personale. Questa attenzione non solo garantisce uno staff motivato e affiatato, ma si riflette anche sulla qualità del prodotto e del servizio, elevando l’azienda a modello di integrità e benessere professionale.

La famiglia Dietre insieme ai collaboratori

Il passaggio generazionale, di cui l’azienda è stata protagonista negli ultimi anni, ha segnato una nuova fase di crescita e innovazione. Con l’ingresso, insieme a Stefania, del fratello Alberto, responsabile dell’area finanziaria e degli investimenti, la struttura originaria si è evoluta in due entità distinte. La Dietre Srl, sotto la guida di Stefania e Alberto, che rappresenta il cuore produttivo dell’impresa, contando su un team di 15 dipendenti e la Dietre Pose Srl, creata dalla collaborazione tra Daniele e la moglie Silvana, specializzata nei mezzi e attrezzature per la posa, con un organico di altre 15 persone.

Non è stato subito facile passare dall’Università al lavoro come responsabili, ma abbiamo sempre potuto contare sui nostri genitori – afferma Stefania.

Abbiamo competenze complementari e questo ci lascia ampio spazio per crescere – prosegue Alberto – , perciò nutro aspettative molto buone per il futuro.

Per affrontare al meglio questo delicato – spiega Daniele – momento abbiamo seguito un corso specifico presso l’Associazione Artigiani Confartigianato Trentino che mi ha dato la consapevolezza di essere sulla strada giusta e una carica di positività. Ho capito non solo l’importanza di consolidare la mia visione, ma anche quando fare un passo indietro e lasciare spazio ai miei figli, favorendo una transizione più armoniosa e lungimirante.

 

 

Da sinistra Aldo Montibeller, Presidente Territoriale Assart per la Bassa Valsugana e il Tesino, Alberto, Daniele e Stefania Dietre, Silvana Tomaselli  e Lorenza Ropelato, Sindaca di Scurelle, il giorno dell’inaugurazione del nuovo capannone sabato 12 ottobre 2024.

Tra i progetti più imminenti? L’espansione delle linee di prodotto con il nuovo impianto per la lavorazione di pannelli e lamiere, che segna una tappa fondamentale per migliorare ulteriormente i processi produttivi, aumentando l’efficienza senza mai sacrificare la qualità, e la diversificazione utilizzando il proprio know-how per sviluppare arredi esterni di design, un settore in cui possono convergere competenze e creatività. Ma, oltre agli obiettivi produttivi, c’è un impegno altrettanto forte per la qualità della vita sul lavoro: tra le priorità future, infatti, c’è il progetto di migliorare ulteriormente l’equilibrio tra impegni lavorativi e tempo libero per il personale. Ottimizzare i processi e garantire più tempo per sé, diventa così un investimento reciproco, che alimenta un circolo virtuoso di benessere, produttività e crescita.

Guardiamo al domani – conclude Daniele – come a un orizzonte inesplorato, pieno di sfide e opportunità da cogliere, senza paura di innovare e di andare oltre i limiti del presente.

 

Crediti di Camilla Mattevi

DATA DI PUBBLICAZIONE

18.11.2024

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