Dalle mele di casa a una filosofia di vita: l’essenza artigianale di Gustonatura

di Genny Tartarotti (giornalista Associazione Artigiani Confartigianato Trentino)

 

Il ritmo cadenzato e risonante dell’estrattore con cui vengono pressate le mele risuona per lo stabilimento, scandendo l’inizio e la fine delle giornate di lavoro. È un suono familiare, che racconta la storia di un’impresa nata dal desiderio di trasformare una tradizione di famiglia in un progetto imprenditoriale unico. Quella di Gustonatura, azienda di prodotti biologici con sede a Malè in Val di Sole, è molto più di un’attività economica: è una filosofia di vita che combina l’amore per la genuinità con la passione, la tradizione e il rispetto per l’ambiente, portando sulla tavola prodotti che raccontano storie autentiche.

 

L’idea alla base del nostro progetto – spiega Silvia Mezzena, oggi alla guida dell’impresa insieme al fratello Francesco, mamma Claudia e alle cognate Marika e Giorgia – è stata la volontà di promuovere prodotti, come succhi di frutta e composte, per ciò che realmente sono in natura. Vogliamo che il sapore autentico e i colori genuini parlino da soli, senza l’aggiunta di conservanti e coloranti per renderli più belli alla vista.

Il tutto è nato da un’idea di Claudia Flessati, la mamma di Silvia, che nel 2011 pensò di dare nuova vita alle mele in esubero raccolte nel meleto di casa.

In famiglia abbiamo sempre coltivato le mele e l’orto – racconta Silvia – ed eravamo abituati a trasformare i frutti, soprattutto le mele in succo. Inizialmente regalavamo i nostri prodotti ad amici, parenti e vicini. Le richieste del nostro succo di mela iniziarono ad aumentare sempre più, così la mamma ha deciso di lasciare il suo lavoro e dedicare il suo tempo a un vero laboratorio di trasformazione. Ed eccoci qui!

Un gesto semplice, tramandato nel tempo, si è trasformato così in un prodotto capace di conquistare il gusto e il cuore di chi lo prova.

Una filiera che valorizza ogni dettaglio

Nei primi anni, la produzione avveniva in un laboratorio artigianale allestito a casa in Monclassico, un piccolo spazio casalingo che racchiudeva la passione e la dedizione della famiglia.

Io stessa –spiega Silvia – sono entrata in azienda con mia mamma nel 2016 come collaboratrice familiare.

Ma l’entusiasmo dei clienti e la crescente domanda hanno presto reso necessaria una svolta. Così, nel 2018, grazie a un progetto di Trentino Sviluppo che ha bonificato e riqualificato la zona industriale di Malè, l’azienda ha trovato casa in uno spazio di 400 m² all’interno di un grande capannone.

 

Oggi Gustonatura produce una vasta gamma di succhi, composte, sciroppi e mele essiccate, lavorando fino a 2000 quintali di mele ogni anno e circa 10 quintali di piccoli frutti, tra cui ribes nero, ribes rosso, more, lampone e mirtilli. Ogni bottiglia di succo, ogni vasetto di composta rappresentano una testimonianza dell’impegno dell’azienda: raccontare la vera essenza della frutta, con i suoi sapori autentici.

Il processo di produzione rispecchia questa visione. Le mele, accuratamente selezionate, vengono lavate, tagliate e pressate. Il succo viene lasciato decantare per 12 ore nelle cisterne e poi pastorizzato per garantire la conservazione senza alterarne il gusto. Infine, il prodotto finito viene confezionato in bottiglie di vetro o bag-in-box, pronto per raggiungere i clienti.

Lo stesso approccio meticoloso viene utilizzato anche per le composte. La frutta viene cotta a bassa temperatura in sottovuoto per concentrare gli zuccheri naturali, riducendo al minimo l’aggiunta di zuccheri esterni.

Le nostre composte hanno minimo 85% di frutta e non superano i 40 gradi zuccherini – spiega Silvia, che con orgoglio sottolinea come ogni prodotto rispetti le caratteristiche naturali della frutta – . Un lampone non è rosso fluorescente, e il succo non sarà mai dolce come il frutto fresco. Vogliamo mostrare la frutta per com’è, senza artifici.

Un legame profondo con la natura

Questo approccio genuino si riflette anche nella scelta di lavorare esclusivamente frutta fresca di stagione.

Solo in casi estremi – specifica –  ricorriamo a prodotti surgelati di altre aziende, perché la priorità è sempre quella di garantire un prodotto autentico, che conservi il sapore della terra da cui proviene.

L’azienda distribuisce i propri prodotti sia nello spazio aziendale di Malè che attraverso l’e-commerce, arrivando anche su Amazon e nei negozi di prodotti tipici in regioni come Emilia, Veneto, Lazio e Lombardia.

I clienti, una volta provati i nostri prodotti – prosegue Silvia –  comprendono la filosofia che li ispira, ne apprezzano l’autenticità e rimangono fedeli nel tempo.

 

Tra sfide e successi

Nonostante il successo, le sfide non mancano.

Mia madre Claudia è ancora importante come supporto nelle nuove creazioni di prodotti nonostante pian piano si stia preparando all’uscita graduale dalla gestione attiva. Insieme a mio papà che ci ha sempre sostenuti con il suo valido aiuto non vedono l’ora di poter dedicare più tempo ai propri nipotini.

 

I figli stanno riorganizzando l’attività.

Anche se ho affiancato mia madre fin dall’inizio, i primi tempi senza il suo feedback sono stati difficili – racconta – . Abbiamo dovuto imparare a fermarci e confrontarci. Ogni settimana ci prendiamo del tempo per fare il punto e organizzare al meglio le varie produzioni e consegne sia in valle che fuori. Fermarsi non è facile, ma è fondamentale. Se da un lato questo periodo sia il più impegnativo, dall’altro è anche quello che ci sta regalando maggiori soddisfazioni. Abbiamo capito di poter andare avanti anche da soli, di possedere tutte le risorse necessarie per guidare l’azienda.

Un’altra sfida riguarda la ricerca di personale.

Stiamo cercando nuovi collaboratori – spiega – . Ci piace il pensiero di creare una vera squadra con persone entusiaste e voglia di fare, flessibili, responsabili, capaci di lavorare sia in autonomia che in team. Non servono competenze particolari, ma voglia di imparare e impegno. Al giorno d’oggi non è facile trovarli. Ma sappiamo che ci sono. Il nostro obiettivo è crescere il giusto senza dover automatizzare tutte le produzioni con le macchine, rimanendo un’azienda artigianale dove le persone contano e fanno la differenza.

 

DATA DI PUBBLICAZIONE

02.01.2025

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