De Zordo e Basso (Ance): “Per caro prezzi e appalti serve un fondo provinciale”

Il caro prezzi nel settore edile e le difficoltà nel settore degli appalti: sono queste le principali tematiche toccate da Andrea De Zordo, dell’Associazione Artigiani e Andrea Basso (presidente Ance).

Le richieste delle categorie sono chiare: serve rivedere il prezzario provinciale, punto di riferimento per ogni appalto, ed istituire un fondo provinciale, simile al fondo adeguamento prezzi istituito dal governo, per consentire un sostegno agli appalti già indetti (o addirittura partiti) e non più remunerativi a causa dei prezzi elevati.

 

Questi i commenti, come riportato oggi 9 novembre 2021 dal quotidiano locale l’Adige, nell’articolo a firma Chiara Zomer:

Gli appalti ormai rischiano di non essere remunerativi. Ed è facile riscontrarlo: non solo nelle gare c’ è un crollo della percentuale media di ribassi, ma in una fase di appalti pubblici numericamente limitati, sono in aumento le gare che finiscono per andare deserte. Il prezzario è basso in maniera disomogenea sulle varie categorie: per alcune servirebbero aumenti molto corposi, per altre basterebbe un aumento meno significativo. Con il ribasso d’asta la normativa permette di recuperare fondi per rivedere i prezzi di gare già assegnate. Ma in questo momento i ribassi sono minimi, il margine è insignificante. Servirebbe che la Provincia mettesse a disposizione altri fondi, per far sì che ci fosse la facoltà di aumentare i prezzi dei lavori già assegnati.

Andrea De Zordo

 

È ora di affrontare in modo serio anche in Trentino il problema dei prezzi nell’edilizia. L’alternativa è che le aziende non partecipino agli appalti e che preferiscano lavorare fuori provincia, dove i prezzi sono diversi. Spero che il problema venga affrontato seriamente, perché è un problema serio. Da tempo chiediamo di rivedere il prezzario provinciale, ma non è ancora stato fatto. Ma altre regioni lo hanno già fatto. Il rischio è che le aziende trentine, per lo meno le più strutturate, si spostino.

Andrea Basso

DATA DI PUBBLICAZIONE

09.11.2021

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