Decreto Flussi, De Zordo: “Un mezzo difficile da utilizzare”

Non ha (almeno per il momento) centrato uno dei propri obiettivi il cosiddetto Decreto Flussi, ovvero quello di rispondere alla necessità di manodopera da parte delle imprese. Proprio nella giornata di ieri, 5 febbraio, si è tenuto infatti il primo click day per i lavoratori dei comparti autotrasporto ed edilizia, tuttavia il Decreto, ha spiegato il presidente di Associazione Artigiani Confartigianato Trento Andrea De Zordo, per come è stato pensato rende complessa la presentazione delle domande per gli ingressi di extracomunitari da parte delle imprese.

 

Intervenuto su diversi quotidiani locali, De Zordo ha ribadito la propria posizione ed ha sottolineato dunque la necessità di modificare il Decreto Flussi per rendere più facile la sua applicazione da parte delle aziende:

Parliamo di uno dei tanti strumenti a disposizione degli imprenditori per la ricerca di personale, ma si tratta di un mezzo difficile da utilizzare. Sono previsti infatti requisiti come il passaporto e il nominativo del lavoratore da portare in Italia, oltre che la necessità di mettere a disposizione un alloggio. E non tutti hanno questa possibilità. Bisognerebbe consentire alle aziende di fare richiesta specifica in base al tipo di lavoratore ricercato. E c’è poi il tema degli alloggi: bisogna pensare a nuovi studentati ma anche ad altre soluzioni, come gli incentivi e non solo strettamente economici, per chi affitta a lungo termine.

 

DATA DI PUBBLICAZIONE

06.02.2010

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