DECRETO RILANCIO – misure per il lavoro

Il “DECRETO RILANCIO” contiene numerose misure, novità e bonus a sostegno del reddito, per lavoratori e famiglie e per le imprese.

Parte delle misure previste sono un aggiornamento del decreto Cura Italia – come il bonus per le Partite IVA, la cassa integrazione ed il congedo parentale per COVID-19 – altre sono delle vere e proprie novità – come l’abolizione dell’IRAP, il reddito di emergenza, il bonus vacanze, i finanziamenti a fondo perduto, etc..

Di seguito riportiamo, sinteticamente, le principali misure per il lavoro.

Stop licenziamenti

Viene esteso a 5 mesi il termine entro il quale sono vietati i licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo e quelli collettivi e sono sospese le procedure in corso.

Proroga cassa integrazione

La cassa integrazione viene prorogata di ulteriori 5 settimane, per chi abbia già fruito delle 9 precedenti, nel periodo che va dal 23 febbraio al 31 agosto 2020.

È possibile altresì richiedere ulteriori 4 settimane per il periodo che va dal 1° settembre al 31 ottobre 2020.

Proroga o rinnovi di contratti a termine

Per far fronte al riavvio delle attività in conseguenza all’emergenza epidemiologica da Covid-19, è possibile rinnovare o prorogare fino al 30 agosto 2020 i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato in essere, senza l’indicazione di alcuna causale.

Quarantena o permanenza domiciliare fiduciaria

Viene posticipato al 31 luglio 2020 il termine sino al quale il periodo trascorso in quarantena con sorveglianza sanitaria attiva dei lavoratori dipendenti del settore privato è equiparato a malattia ai fini del trattamento economico.

Aumento permessi legge n.104/92

I giorni spettanti per chi già gode dei permessi previsti dalla Legge 104 vengono addizionati di 12 giorni in totale. Queste giornate addizionali di permesso possono essere svolte nel periodo che va dal 1° maggio al 30 giugno 2020.

Bonus baby sitting a 1.200 euro

Previsto l’aumento del bonus baby sitting, che passa da 600 euro a 1.200 euro (per i comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico e per il settore sanitario pubblico e privato il limite massimo è aumentato a 2.000 euro), che può essere utilizzato per l’iscrizione ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.

Il bonus baby sitting passa a 1.200 euro per figli di età inferiore ai 12 anni, limite che si annulla in caso di figli disabili.

Proroga congedo parentale

Il decreto conferma il congedo parentale retribuito al 50% per i genitori con figli “di età non superiore ai 12 anni”, sino al 31 luglio, per un massimo di 30 giorni, siano essi continuativi o frazionati. Nell’ambito della misura dei congedi parentali COVID-19 non rientrano i congedi orari.

Regolarizzazione e permesso di soggiorno temporaneo per lavoratori stranieri

I datori di lavoro possono presentare istanza e concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri già presenti sul territorio nazionale al fine di far emergere la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, ancora in corso.

Inoltre, i cittadini stranieri con permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019, possono richiederne uno temporaneo.

Lavoro agile

Il decreto prevede anche che fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di 14 anni, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza degli accordi individuali. Per i datori di lavoro pubblici, la modalità di lavoro agile può essere applicata a ogni rapporto di lavoro subordinato.

Reddito di emergenza

Per sostenere i nuclei familiari in condizioni di necessità economica in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, si introduce il reddito di emergenza, erogato dall’INPS in due quote, ciascuna pari all’ammontare di 400 euro.

Possono beneficiarne i soggetti che hanno residenza in Italia, un reddito familiare inferiore al reddito di emergenza spettante, patrimonio mobiliare familiare 2019 inferiore a 10.000 e massimo 20.000 euro ed Isee inferiore a 15.000 euro.

Le domande per il Rem devono essere presentate entro il termine del mese di giugno 2020.

Proroga Naspi e DIS-COLL

A sostegno di chi percepisce l’indennità di disoccupazione, la misura dedicata alla Naspi all’interno del decreto Rilancio prevede la proroga dell’assegno per due mesi per chi ha l’indennità scaduta nel periodo compreso dal 1° marzo 2020 al 30 aprile 2020.

 

 

Le misure in dettaglio verranno pubblicate nei prossimi giorni in singoli approfondimenti dedicati a ciascun argomento.

 

DATA DI PUBBLICAZIONE

20.05.2020

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