Distretto Economia Solidale (DES): un nuovo modello di inclusione sociale e lavorativa
In Trentino nasce il Distretto dell’Economia Solidale (DES), un’iniziativa innovativa che coinvolge 32 soggetti con l’obiettivo di favorire il reinserimento sociale e lavorativo delle persone in esecuzione penale. La firma dell’accordo, avvenuta oggi, 24 febbraio, nella prestigiosa Sala Depero, segna un passo importante verso un modello di inclusione che unisce istituzioni, associazioni di categoria e imprese.
L’impegno dell’Associazione per il progetto
Tra i firmatari anche l’Associazione Artigiani, che si impegna a sostenere il progetto attraverso il coinvolgimento delle proprie aziende associate. La collaborazione con il mondo dell’artigianato è strategica: da un lato offre ai detenuti opportunità di formazione e impiego qualificato, dall’altro risponde alla crescente necessità di manodopera nel tessuto produttivo locale.
Andrea De Zordo, presidente dell’Associazione Artigiani, sottolinea l’importanza dell’iniziativa:
“Oggi abbiamo sottoscritto un importante protocollo che ha certamente uno scopo innanzitutto di carattere sociale ma che potrà, in qualche misura, andare incontro alla crescente domanda di manodopera nel tessuto economico trentino. Da non sottovalutare poi l’aspetto delle agevolazioni contributive utile a ridurre il costo del lavoro nelle aziende. Credo infine che, come Associazione, sia un bel segnale contribuire a dare una mano a chi ne ha bisogno dando significato al ruolo sociale che la nostra organizzazione ha sempre avuto.”
Il Distretto dell’Economia Solidale si conferma un modello di collaborazione tra pubblico e privato, capace di coniugare inclusione sociale e sviluppo economico.