ECOBONUS E SISMABONUS. Fondamentale ma NO allo sconto in fattura
Nel “Decreto Maggio” (o “Decreto Rilancio), sarebbero previsti interventi su ecobonus e sismabonus.
Al momento i contenuti del provvedimento non sono noti.
In base alle indiscrezioni trapelate sui mezzi di informazione sembra che l’aliquota di detrazione sarà del 110% e sarà applicabile ad interventi complessivi di riqualificazione energetica, mentre ancora è incerta l’inclusione degli interventi di rifacimento delle facciate (sulle quali al momento il bonus è al 90%).
Inoltre sembrerebbe riconfermata la possibilità di ricorrere a cessione del credito o sconto in fattura.
Sulla base di queste indiscrezioni, Confartigianato è già intervenuta con le seguenti posizioni
- Positivo il potenziamento della cessione del credito. Forte perplessità invece sullo sconto in fattura
- La cessione del credito deve essere libera nei confronti di qualsiasi soggetto terzo. Sotto questo profilo, sarebbe positiva l’annunciata inclusione delle Banche tra i soggetti cessionari;
- la maggior percentuale di detrazione non deve essere per i soli interventi complessi di riqualificazione energetica degli edifici, ma deve ricomprendere tutti gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e di sisma bonus e includere almeno i serramenti ed infissi, caldaie a condensazione di classe uguale o superiore ad A, le pompe di calore ad alta efficienza.
- L’incentivo deve essere previsto almeno fino alla fine del 2022
IN SINTESI
SI’ A ESTENSIONE DEL CREDITO DI IMPOSTA AL 110% SU ECOBONUS E SISMABONUS SU TUTTI GLI INTERVENTI
SI’ CESSIONE del CREDITO all’ESECUTORE dei LAVORI
SI’ CESSIONE del CREDITO alle BANCHE purché questo avvenga in assenza di valutazione
SI’ CESSIONE del CREDITO a SOGGETTI della FILIERA o ALTRI FORNITORI
NO allo SCONTO IN FATTURA
NO all’AGGRAVAMENTO delle PROCEDURE di ASSERVERAZIONE, VERIFICA e CONTROLLO