Eurocoperture: l’unione fa la forza

A Costasavina, poco distante da Pergine Valsugana c’è un’impresa che dà lavoro a 24 persone e abbatte ogni stereotipo legato ad un artigianato incapace di evolversi, di fare gruppo e di crescere: è la Eurocoperture. Ripercorriamone la storia.

Dagli incontri casuali in cantiere, alla decisione di fondare un’azienda assieme

C’erano una volta (parliamo dell’inizio degli anni ’80) tre imprese artigiane, che si occupavano rispettivamente di carpenteria in legno e lattoneria, lattoneria idraulica e impermeabilizzazioni; erano piccole realtà e sempre più spesso, accadeva che i titolari si incontrassero sui cantieri. Fra un lavoro e l’altro, questi lungimiranti artigiani iniziarono a riflettere: tre sedi, tre contabilità…. aveva senso mantenere tutto? O forse era più logico unire le forze e andare ad aggredire assieme il mercato?  Così iniziò a prendere forma l’idea di ripartire assieme e, nel 1988, dalla fusione di tre aziende, sei artigiani fondarono Eurocoperture.

Andarono subito d’accordo: niente screzi né egoismi. Il primo magazzino di Costasavina fu ben presto ampliato per fare spazio a macchinari all’avanguardia e da quel momento in poi la crescita non si è ancora arrestata.

Ben presto, vennero eliminate le attività meno redditizie: l’idraulica e la carpenteria in legno; contemporaneamente, crebbe il livello di specializzazione  in ogni ambito della lattoniera, che oggi costitusce il core business dell’azienda.

L’entrata in società delle nuove generazioni

Era la fine degli anni ’90 quando entrò in società Massimo Less, figlio di uno dei soci fondatori; poi nel 2005, complice l’importante investimento sull’acquisto di una macchina a controllo numerico che richiedeva competenze informatiche e tecnologiche, mosse i primi passi in azienda anche Tomas Ognibeni. Per lui, che veniva da tutt’altro settore, fu amore a prima vista: oggi ricopre il ruolo di Amministratore Delegato.

Il passaggio generazionale fu quasi fisiologico: i fondatori seppure in pensione, sono ancora attivi con un contratto part time, mentre le nuove tecnologie hanno spalancato a dismisura le frontiere operative.

Oltre la lattoneria tradizionale… con l’aiuto della formazione

Oggi Eurocoperture progetta soluzioni personalizzate, che vengono studiate in modo velocizzare lavorazione e messa in posa: gran parte del lavoro avviene dentro lo stabilimento e gli operai in cantiere si limitano a montare i pezzi numerati, seguendo il disegno fornito. Tutto il personale è altamente specializzato e l’avanzamento tecnologico raggiunto, permette di abbattere i tempi: oggi si fa in un giorno ciò che nel passato richiedeva il triplo o il quadruplo del tempo.

Un ruolo chiave nella crescita dell’impresa lo gioca da sempre la formazione: oltre ai corsi, sono importanti le collaborazioni avviate con partner tedeschi, (quello teutonico è il mercato di riferimento per l’innovazione nel settore).

Diciamo che siamo più noi ad imparare da loro, non credo ci sia da vergognarsi. Sono più avanti e hanno norme più precise e definite.

A dirlo è Tomas Ognibeni.

Forse sta anche nell’umiltà il segreto di questa azienda, che può vantare un portfolio di lavori di tutto rispetto, fra cui spicca il “Carapace” della Tenuta Castelbuono della famiglia Lunelli in Umbria, progettato nientemeno che da Arnaldo Pomodoro. Ma non solo: Eurocoperture ha firmato anche l’Unipol Arena di Bologna, il Palazzetto dello Sport di San Marino e la nuova sede dei Piccoli Frutti di Sant’Orsola».

Il futuro? Roseo, se si trova manodopera!

I rivestimenti delle facciate stanno vivendo un vero boom, tuttavia, c’è un problema importante da risolvere prima possibile: la difficoltà nel reperimento di manodopera qualificata.

Speriamo che la storia di realtà vincenti come Eurocoperture contribuisca ad abbattere i molti stereotipi che accompagnano gran parte delle professioni artigianali ed aiuti a comprendere che queste rimangono professioni sicure, ad alto contenuto tecnologico e capaci di dare enormi soddisfazioni a chi le intraprende.

DATA DI PUBBLICAZIONE

23.06.2021

CONDIVIDI LA NOTIZIA