Facebook: 10 cose da sapere per gestire la tua pagina

Come gestire la pagina aziendale

Parliamo di Facebook

Facebook è attualmente il social più diffuso e consapevolmente utilizzato da un’importante fetta della popolazione mondiale, Italia compresa. Diciamo “consapevolmente” perché in realtà, il social più diffuso è Youtube, ma gran parte degli utenti lo impiegano quasi senza rendersene conto, perché, magari, proprio da Facebook, vengono reindirizzati ai video su Youtube.

Un’altro aspetto su cui vogliamo puntare la tua attenzione è che Facebook – per svariate ragioni – sta perdendo appeal: i giovanissimi non lo amano e gli utenti presenti sono meno coinvolti rispetto a qualche mese fa, dunque fai bene i tuoi conti e rimani aperto a tutte le novità.

Ancora, un’altra precisazione opportuna riguarda le aspettative che devi avere da una pagina Facebook: fin da subito, considera che se non investi in campagne sponsorizzate, tutti i tuoi sforzi serviranno davvero a poco: ne parleremo più nel dettaglio proprio in questo articolo.

Ma torniamo a noi.

Oggi Facebook è irrinunciabile per la maggior parte delle imprese, ma va conosciuto per essere gestito correttamente e portare ai risultati sperati. Prima di iniziare, ti ricordiamo che la pagina Facebook è collegabile alla pagina Instagram, quindi la gestione dei due social può essere fatta in molte occasioni in parallelo.

Ecco le 10 cose da sapere per gestire la tua pagina Facebook:

#1. Differenza fra Pagina e Profilo Facebook

Quando nacque Facebook, esistevano solo i profili, cioè gli spazi dedicati a privati cittadini che volevano condividere informazioni relative a se stessi: attività, interessi, hobby, ecc.. Con la crescita del social, nacquero le pagine. Dedicate ad aziende/associazioni/marchi/Onlus, le pagine sono dei veri e propri strumenti di vendita, dove promuoversi, condividere orari, catalogo prodotti, creare eventi online o pubblicizzare quelli in presenza ed, attraverso una piattaforma dedicata, verificare le performance di quanto pubblicato.

A differenza dei profili, che hanno un limite massimo di amici che si possono aggiungere (5.000), una pagina non ha limite di follower, ma non può chiedere l’amicizia: in pratica, saranno i potenziali follower che decideranno di seguire la pagina. Se per questo motivo hai la tentazione di utilizzare un profilo anziché una pagina, fai attenzione, perché questo non è consentito: se il gestore se ne accorgesse durante uno degli abituali controlli, potrebbe cancellare il tuo profilo di punto in bianco.

Tuttavia, se erroneamente hai aperto un profilo, ricorda che puoi convertirlo in pagina. Prima però ti consigliamo di informarti qui, seguendo i passaggi indicati qui. Fai però attenzione! Ricorda che avrai sempre bisogno di un profilo personale per gestire una pagina.

#2 Ottimizzare una pagina

Quando crei una pagina, completa tutti i campi possibili: indirizzo, recapiti, orari di apertura, nome della pagina, descrizioni, ecc. Quando scegli il nome della pagina e le descrizioni, ricorda di utilizzare parole chiave: ti aiuteranno a farti trovare sia su Facebook che in generale, dai motori di ricerca. Personalizza la pagina in modo che, ad esempio, i tuoi follower possano consultare facilmente il tuo catalogo prodotti e personalizza i pulsanti con cui puoi invitare i clienti a chiamarti, a scriverti su Whatsapp o a visitare il tuo sito web.

#3 Cosa e come pubblicare

In generale, il pubblico (non solo di Facebook), ama le storie. Attraverso i tuoi post, ricorda sempre di far emergere il lato umano della tua impresa, raccontane la storia, i valori, le persone che ci lavorano, i clienti entusiasti (quando coinvolgi delle persone, ricorda di taggarle!)….

Condividi con i tuoi follower i momenti importanti: che si tratti di compleanni, o traguardi raggiunti, ricorda di rendere partecipe il tuo pubblico.

Quando puoi, fai post con delle domande. Anche se dalle pagine aziendali non è più possibile proporre sondaggi (questo strumento è ora utilizzabile ormai solo nei Gruppi Facebook), stimolare i commenti e le interazioni chiedendo opinioni al proprio pubblico è una strategia che paga sempre. Ad esempio, si può confrontarsi con i clienti sulle caratteristiche da assegnare ad un prodotto, sulla scelta dell’arredamento per gli uffici, ecc. Il consiglio è però quello di non affidare al giudizio del pubblico aspetti troppo delicati (ad esempio, la scelta del nuovo logo per l’azienda) e di guidare almeno in parte la scelta attraverso opzioni praticabili fra cui scegliere, così da non trovarsi davanti a proposte impossibili.

Le statistiche ufficiali di Facebook ci dicono poi che alcune modalità di condivisione funzionano meglio di altre per creare il cosiddetto “engagement” (=coinvolgimento): video, post accompagnati da fotografie, e post con domande sono particolarmente efficaci.

I video possono essere di due tipi:

  • in diretta, in momenti particolarmente importanti per la tua impresa (ad esempio la ricezione di un premio, o la consegna di un prodotto prestigioso ad un cliente), in occasione della presentazione di una nuova serie di referenze, o appena ricevuta un’importante notizia (ad esempio la ricezione di un’autorizzazione, o il deposito di un brevetto). Hanno il pregio di essere notificati ai tuoi follower nel momento in cui inizi la diretta e, proprio perché vengono realizzati al momento, puoi permetterti anche delle piccole sbavature, come movimenti repentini della camera, o qualche sfocatura (ovviamente, senza esagerare).
  • registrati: possono essere istituzionali, magari un girato all’interno dell’azienda per presentarla, o promozionali, ad esempio una pubblicità, o uno spezzone di trasmissione con un’intervista al titolare. In questi casi, è fondamentale che siano di qualità.

Infine, i post fotografici. Sono un must: un post composto da solo testo funziona poco e questo è il motivo per cui Facebook ha previsto dei layout grafici con sfondi per rendere accattivanti anche le scritte. Possono essere utilizzati solamente su testi brevi, mentre per quelli lunghi, ti suggeriamo di inserire sempre un’immagine.

#4 Grafica

I post su Facebook devono essere accattivanti. Belli, insomma. E poi devono essere riconoscibili. Se pubblichi fotografie, l’ideale sarebbe utilizzare sempre il medesimo filtro, la stessa tipologia di inquadrature e, possibilmente, un layout grafico che si ripete nei colori, nella posizione degli elementi e nella scelta del font (il tipo di carattere). L’obiettivo è che chiunque li veda, riconosca immediatamente il tuo marchio. Per questi semplici lavori di grafica, trovi online molti programmi gratuiti, che ti permettono di non perdere troppo tempo e di fare un ottimo lavoro. Puoi vedere degli esempi nella nostra pagina Facebook.

#5 Quando pubblicare

Ci sono tante teorie sugli orari di pubblicazione e, soprattutto, questo dato lascia il tempo che trova, perché l’utilizzo dei social è una fra le tante cose che subiscono modifiche continue a seconda delle giornate, delle stagioni, del meteo e dell’attualità. Gli ultimi dati (Co-Schedule | Giugno 2022) ci dicono che, attualmente l’ideale è pubblicare fra le 13:00 e le 16:00 nei giorni feriali e fra le 12:00 e le 13:00 nei festivi. Negli Insight (lo strumento che ci permette di monitorare le attività dei nostri follower), possiamo vedere quali sono gli orari preferenziali di accesso a Facebook da parte di chi ha messo MI PIACE alla nostra pagina, ma non dimentichiamo che condividendo contenuti proprio in quel momento potremmo anche rischiare che i nostri post vadano a perdersi a causa dell’eccessivo affollamento causato da chi ha fatto il nostro stesso ragionamento.

Ecco perché la vera risposta è: prova, verifica e correggi il tiro, senza dimenticare che la visibilità di un post è determinata non solo dall’orario, ma anche dalla “sfiziosità” del contenuto.

Ricorda che non è necessario che tu pubblichi sempre in tempo reale: puoi tranquillamente programmare i tuoi post attraverso Creator Studio, l’apposito strumento pensato dallo sviluppatore.

#6 Ruoli della pagina

Fra i pregi della Pagina rispetto al profilo c’è anche quello di poter condividere fra più profili la gestione della pagina. Se desideri quindi condividere con qualcuno la gestione del tuo spazio su Facebook, sarà sufficiente che tu sia Amministratore (se hai creato tu la pagina, lo sei in automatico) e potrai nominare chi hai scelto Amministratore come te, oppure:

  • Editor: potrà fare tutto tranne la gestione dei ruoli nella Pagina e delle impostazioni
  • Moderatore: può inviare messaggi e rispondere ai commenti a nome della Pagina
  • Responsabile delle offerte di lavoro: può pubblicare offerte di lavoro e gestire le candidature
  • Inserzionista: può creare inserzioni e visualizzare i dati statistici
  • Analista: può vedere i dati statistici e chi ha pubblicato i contenuti

#7 Pubblicità su Facebook

I famosi algoritmi di Facebook fanno sì che non tutti i follower di una pagina vedano regolarmente ciò che su quella pagina viene pubblicato. I dati ci dicono che, addirittura, le pagine Facebook più importanti riescono a raggiungere mediamente al massimo il 10% dei loro follower, mentre le più piccole non arrivano oltre il 3%. Come fare, quindi, per essere più visibili? Non sono sufficienti post intriganti (belli graficamente, interessanti nei contenuti, ben scritti e capaci di coinvolgere, come spiegato qui: serve investire almeno un po’ nelle campagne pubblicitarie.

Le campagne pubblicitarie Facebook hanno un costo accessibile e ti permettono di profilare in modo molto dettagliato gli utenti da raggiungere: non solo potrai scegliere l’età, la zona ed il sesso di chi vedrà i tuoi annunci, ma anche gli interessi e gli hobby che hanno, il lavoro che fanno, ecc.

Fare pubblicità su Facebook è apparentemente molto semplice, ma in realtà, se desideri ottenere risultati, ti consigliamo di seguire un corso (visita la nostra sezione FORMAZIONE per consultare il nostro catalogo), oppure di affidarti ad uno specialista. Perché non è sufficiente sponsorizzare un post o una pagina per ottenere dei risultati.

 #8 Vendere su Facebook

Se un’impresa vuole vendere su Facebook, ha a disposizione uno strumento semplice ed efficace: Facebook Shop, un vero e proprio negozio social, con anche il pregio di essere “mobile friendly”, cioè facilmente accessibile dallo smartphone, il che non è per nulla scontato.

Questo Shop è completamente gratuito (non ci sono spese di installazione, né commissioni sulla vendita) ed oltre che alla pagina Instagram, può essere agganciato anche al profilo Whatsapp e a Messenger. Naturalmente, per dare maggiore visibilità al proprio catalogo è consigliabile investire in qualche campagna promozionale.

Lo shop è uno strumento alla portata di tutti, semplice ed intuitivo e si gestisce attraverso la funzionalità Business Manager. Lo shop è personalizzabile nell’aspetto e nello stile e può essere popolato facilmente dall’amministratore della pagina, inserendo articoli, descrizioni, prezzi, disponibilità, ecc. Sono inoltre sempre disponibili i dati per monitorare le performance.

 #9 Misurare i risultati

Una pagina Facebook, attraverso la sezione “Insight”, ti offre la possibilità di monitorare i risultati del tuo impegno nella sua gestione, sia che tu la utilizzi nelle sue funzionalità base, che se fai campagne promozionali o hai uno shop. Gli “Insight” ti raccontano l’andamento della tua pagina, quante visualizzazioni ottengono i tuoi post, quante persone li vedono “passare” nella propria bacheca, quante interazioni (cioè numero di MI PIACE, condivisioni, ecc.) hai ottenuto, ecc.

Consultarli regolarmente ti permette di fare dei test e/o semplicemente, come correggere il tiro e di capire quali tuoi post funzionano, così da mettere a punto meglio la tua strategia.

#10 Creare una comunità con i Gruppi

I Gruppi Facebook sono dei “luoghi di ritrovo” virtuale dove più utenti si incontrano per confrontarsi rispetto ad un argomento specifico e molti brand li utilizzano per costruire una propria “Community”. Ad esempio, marchi come  IKEA, Alfa, Mini, Apple, hanno decine di gruppi dedicati, creati direttamente dai fan per condividere i risultati raggiunti, idee di utilizzo o personalizzazione dei prodotti, ricette, ecc.

Nulla vieta che sia il brand stesso a creare la Community. Il Gruppo può essere pubblico (chiunque può decidere di iscriversi e dal momento in cui lo fa, può subito condividere contenuti e commentare i post), oppure privati (qui hanno accesso solo i membri, che hanno accesso solo previa richiesta di iscrizione, che deve essere approvata dagli amministratori ). All’interno dei gruppi, l’utente può fare delle ricerche per argomenti, commentare e pubblicare.

Un gruppo permette all’impresa di coinvolgere i clienti nel dietro le quinte, proporre loro degli sconti dedicati, proporre sondaggi, avvicinare nuovi clienti (ad esempio, sei una parrucchiera e crei il gruppo “Idee per la testa”, dove mostri i tagli, le acconciature e le tinture che fai ai tuoi clienti).

In Conclusione

Facebook è uno strumento molto versatile e completo ed ha infinite potenzialità: conoscerle ed approfondirle ti permetterà di sfruttarle al meglio. Tuttavia, come ti abbiamo raccontato QUI, i social sono molti e non è detto che Facebook sia il più adatto a te, o l’unico da utilizzare.

 

DATA DI PUBBLICAZIONE

25.08.2012

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