Social: come scegliere quello corretto

Facebook e gli altri

Ad ogni impresa il suo

Il mondo dei social è in perenne fermento ed evoluzione. Solo un paio di anni fa abbiamo presentato la situazione un articolo  che, rivisto oggi, sembra giurassico. Molto è cambiato rispetto ad allora. Cerchiamo di capire:

Facebook: ancora il numero uno. Ma per quanto?

Nato nel 2004, Facebook è stato il primo social ad essere lanciato e, nonostante quest’anno per la prima volta abbia registrato una battuta d’arresto, passando da 1,93 miliardi di utenti attivi a 1,929 a livello mondiale, il social di Mark Zuckerberg si conferma come la principale piattaforma social, capace di intercettare il 59% degli utenti internet e circa il 50% degli italiani, per una media di 58,5 minuti al giorno.

Il calo di consensi ha varie giustificazioni: sicuramente la concorrenza di altre piattaforme, ma anche il tentativo di dirottare gli utenti sul “Mataverso”, una nuova realtà virtuale per la quale gli utenti sembrano essere tutt’altro che pronti.

Se Facebook perde, chi guadagna?

Youtube. Ma non solo. Le due piattaforme social più utilizzate sono Youtube e Whatsapp, seguite a breve distanza da Facebook e, piuttosto staccato, da Instagram.

Ecco un grafico con le percentuali

italiani attivi facebook instagram we are social

Se vuoi saperne di più su Facebook, leggi l’articolo di approfondimento dedicato, che trovi QUI

Età che hai, social che ami

La predilezione per un social piuttosto che per un altro, cambia in base all’età. La Generazione Z, che va dai 16 ai 23, preferisce Instagram;  i Millennials (24-37 anni) e la  Generazione X (dai 38 ai 56 anni) hanno una predilezione per WhatsApp, mentre Facebook è il social più amato dai Baby Boomers, cioè coloro che hanno un’età compresa fra i 57 ed i 64 anni. Conoscere questi dati aiuta a scegliere il social più corretto dentro al quale promuovere un’attività.

Ma…. Whatsapp?

Qualcuno potrebbe stupirsi trovando Whatsapp fra i social: non c’è nessun errore! Whatsapp non è solamente un’app per la messaggistica istantanea e può essere ampiamente utilizzato per fare business senza alcuna spesa accessoria se non quella del tempo dedicato alla gestione. La versione base permette di condividere nel proprio stato immagini e brevi testi che possono essere visualizzati da tutti i nostri contatti. E’ inoltre possibile capire anche quante persone hanno visualizzato il nostro stato (spoiler: potreste stupirvi!!)

C’è poi un’interessantissima versione business, che permette di inviare messaggi di risposta automatici, caricare e rendere visibile ai clienti il proprio catalogo dei prodotti, etichettare le conversazioni e molto altro.

Instagram, il social democratico

Instagram, come abbiamo visto è il social più amato dai giovani (ma non dai giovanissimi che, per inciso, prediligono TIK TOK). E’ basato principalmente sulle immagini e , proprio per questo, richiede di utilizzare foto di buona qualità, oltre che una buona frequenza di pubblicazione (un post al giorno sarebbe l’ideale, ma almeno 3/4 a settimana sono il minimo sindacale). L’impiego adeguato di hashtag (#), il famoso cancelletto davanti alle parole chiave con le quali vogliamo farci trovare, permette di ottenere un’ottima visibilità anche senza investimenti promozionali.

Youtube: l’outsider

Quando Youtube viene considerato un social, in molti si stupiscono. Eppure lo è, dal momento che prevede la condivisione di contenuti pubblicati dagli utenti. Youtube fa parte della nostra quotidianità ad un punto tale che lo utilizziamo senza rendercene conto, visualizzando i video che ospita anche dai siti e dagli altri social. Il risultato è che Youtube è il social più diffuso e consultato. I meccanismi di condivisione che lo governano fanno sì che anche i video di autori sconosciuti abbiano la possibilità di emergere. Inoltre, i video caricati su Youtube hanno un vantaggio non indifferente: se caricati in modo ottimizzato (con titoli e descrizioni precise, fatti impiegando le giuste parole chiave) godono di un’ottima indicizzazione.

In conclusione…

Ogni impresa deve scegliere il social più adatto alle proprio caratteristiche e al proprio pubblico. Se vuoi farti trovare sul web, ti ricordiamo che puoi anche approfittare della visibilità offerta da Trovarti, la piattaforma che mette in contatto gli artigiani trentini fra loro e con i potenziali clienti.

Se hai trovato questo articolo interessante, continua a seguirci!

DATA DI PUBBLICAZIONE

28.07.2022

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