Il memorandum del Coordinamento Imprenditori alle forze politiche

Il Coordinamento provinciale imprenditori, che riunisce le principali rappresentanze imprenditoriali trentine tra cui anche l’Associazione Artigiani Trentino, in vista delle elezioni del 25 settembre, ha inviato a tutte le forze politiche che si presenteranno alle urne un memorandum con i temi aperti sui quali le imprese e le famiglie si aspettano interventi concreti ed efficaci: dall’emergenza energia ai bandi PNRR, dalla tutela e crescita dell’Autonomia fino al mercato del lavoro.

 

Ecco i dieci punti su cui il Coordinamento pone l’accento:

 

(1)  Tutela e valorizzazione dell’Autonomia

Le azioni concrete che la politica è invitata ad attuare sono il consolidamento delle competenze statutarie, l’Autonomia fiscale ed il rinnovo concessioni delle centrali idroelettriche e della Autostrada A22.

 

(2)  Europa

L’orizzonte deve essere quello di un rafforzamento politico dell’Europa sugli scenari internazionali, di una sintonia con i cittadini e di solidarietà tra le diverse nazioni che la compongono. Alcune questioni critiche di questi giorni, sia pure con cause radicate nel passato più o meno recente, possono essere affrontate solo in un comune quadro di scelte europee, in particolare il caro energia e la gestione dei flussi migratori, che non devono essere lasciati sulle spalle di singoli Paesi.

 

(3)  Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Su questo importante e delicato tema, è necessario intervenire per una semplificazione negli appalti, nella documentazione, nella privacy, nell’anticorruzione e nella fiscalità, la completa ed efficiente digitalizzazione nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e servono infine politiche e investimenti in favore dell’accessibilità sostenibile, delle infrastrutture e della logistica.

 

(4)  Emergenza energia

Non sono più differibili scelte precise per ridurre la dipendenza energetica del Paese. In questo contesto è necessario analizzare in tempi rapidi quali spazi ha il Trentino per incrementare la quota di produzione energetica da fonti rinnovabili locali come idroelettrico e biomasse. Inoltre, va resa più semplice la creazione di Comunità Energetiche locali favorendo la partecipazione delle imprese del territorio attraverso meccanismi premianti.

 

(5)  Riforma del sistema fiscale e della burocrazia

Va ridotto il peso della burocrazia per favorire un Paese a misura di micro e piccole imprese, che costituiscono il 99% di quelle attive sul nostro territorio. Serve un intervento anche sulla pressione fiscale, che dovrà essere ridotta sia per le imprese che per il lavoro dipendente, ma con un attenzione al rispetto dei vincoli posti dalla finanza pubblica per evitare di alimentare possibili speculazioni contro il nostro Paese, la nostra economia e le nostre attività.

 

(6)  Lavoro

La difficoltà del reperimento di risorse umane e di manodopera qualificata da assumere in quasi tutti i comparti è evidente: per favorire la ripresa di queste dinamiche, occorre puntare alla riduzione del cuneo fiscale, alla detassazione degli incentivi di produttività e di risultato, ma anche all’estensione e facilitazione nell’adozione e utilizzo degli strumenti di welfare.

 

(7)  Formazione, sviluppo tecnologico e innovazione

Non devono mancare riforme e investimenti nel settore formativo, dai livelli primari, a quelli dell’istruzione tecnica e professionale e di secondo grado, a quelli universitari e postlaurea.

 

(8)  Economia di montagna

Nell’ottica di rafforzare i territori di montagna, considerato che il turismo determina ricadute fondamentali per tutti i comparti, va resa effettiva un’offerta integrata con artigianato, piccolo commercio, agricoltura e servizi. Servono azioni di progettazione e sinergie ed è necessario definire linee di indirizzo comuni sui principali temi di interesse per l’economia montana.

 

(9)  Giochi olimpici e paraolimpici Milano – Cortina 2026

È necessario sostenere gli interventi di riqualificazione e ammodernamento delle strutture e della viabilità in chiave sostenibile, anche attraverso nuove misure agevolative “speciali e dedicate” con criteri e tempistiche semplificate che permettano la realizzazione degli investimenti in tempi brevi.

 

(10)  Legalità e sicurezza

Vanno date risposte al disagio sociale per evitare che sia luogo di reclutamento ed affermazione della criminalità: legalità e sicurezza costituiscono una cornice entro quale si svolge l’attività delle imprese e trova spazio l’operosità di una comunità.

 

Per tutti i dettagli scarica il memorandum del Coordinamento provinciale Imprenditori

DATA DI PUBBLICAZIONE

19.09.2022

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