Il nuovo DL Energia e Salute pubblicato in Gazzetta Ufficiale

Viene riconosciuto alle imprese un credito d’imposta anche per il secondo trimestre 2023, che potrà essere usato in compensazione fino al 31 dicembre.

In particolare:

• alle aziende con forte consumo di energia elettrica spetterà un credito del 20%, mentre a quelle dotate di contatori pari o superiori a 4,5 kw il credito riconosciuto sarà pari al 10%;
• alle imprese a forte consumo di gas e a quelle diverse da queste ultime, viene riconosciuto un credito d’imposta del 30%.

In entrambi i casi, è necessario che l’aumento dei costi energetici o del gas naturale sia superiore al 30% nel primo trimestre 2023 rispetto allo stesso periodo del 2019.

Prevista inoltre la riduzione dell’IVA al 5% sui consumi di gas contabilizzati in aprile, maggio e giugno, così come l’azzeramento degli oneri generali.

In questo caso, l’intervento si divide in due parti: pace fiscale e la non-punibilità dei reati tributari.

Rispetto alla pace fiscale:

• viene rinviato al 31 ottobre 2023 il termine di versamento della prima rata previsto per la regolarizzazione delle violazioni formali;
• rispetto al “ravvedimento speciale”, la regolarizzazione dovrà essere effettuata entro il 30 settembre 2023.

In merito alla non-punibilità dei reati tributari invece, si prevedono cause speciali nei casi di:

• omesso versamento di ritenute dovute o certificate;
• omesso versamento IVA;
• indebita compensazione di crediti non spettanti,

in particolare quando le violazioni sono correttamente definite e le somme dovute vengono versate integralmente dal contribuente.