“La collaborazione fra le associazioni imprenditoriali non sarà solo una tattica” – L’editoriale del presidente

L’impegno della nuova presidenza del Coordinamento Imprenditori

Quest’anno l’Associazione Artigiani sarà il principale portavoce del mondo economico provinciale. Il 3 febbraio scorso infatti il Coordinamento Provinciale degli Imprenditori ha compiuto il suo annuale passaggio di consegne, trasferendo questo compito da Confindustria alla nostra Associazione. Ricordo a questo proposito che lo statuto del Coordinamento – organismo che comprende Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Associazione Albergatori, Cooperazione e Associazione Artigiani – prevede che ognuna delle sei associazioni ne assuma a rotazione presidenza e segreteria.
Il Coordinamento è stato costituito nel 1977, ma dobbiamo ammettere che negli anni ha svolto un ruolo molto modesto, perché ogni associazione preferiva andare per conto proprio e presentare autonomamente alla politica le proprie particolari esigenze e rivendicazioni. Sono convinto che la crisi iniziata nel 2008 ha indotto le nostre associazioni a cambiare atteggiamento, tanto che tre anni fa abbiamo deciso di dare nuovo slancio al Coordinamento provinciale, che esisteva oramai solo nella forma. E così in occasione delle elezioni provinciali dell’ottobre 2018 ci siamo confrontati e abbiamo convenuto che, a fronte di una perdurante incertezza economica nazionale e provinciale, fosse opportuno che le associazioni imprenditoriali si rivolgessero alla politica con un’unica voce. In particolare, considerata la progressiva contrazione delle risorse del bilancio provinciale, abbiamo ritenuto fondamentale preparare un documento unitario, che indirizzi la spesa pubblica verso investimenti a beneficio di tutta l’economia trentina ed eviti di frazionarla in tante parziali rivendicazioni. Così è nato il documento “Dieci temi per cinque anni – La visione delle imprese per un Trentino più competitivo, più moderno, più giusto”. Il rinnovato Coordinamento, prima con la Presidenza del compianto Luca Libardi dell’Associazione Albergatori, poi con quelle di Enrico Zobele e di Fausto Manzana di Confindustria, ha elaborato il documento per le elezioni e altri documenti di respiro provinciale (quali le osservazioni alla manovra di bilancio), che sono stati in buona parte seguiti dalla politica provinciale. Più che sulla visibilità del Coordinamento e della Presidenza di turno, abbiamo cercato di puntare sulla concretezza di qualche risultato. Ricordo in particolare il contenimento del peso delle imposte a carattere provinciale, quali IRAP e IMIS, che ha fatto risparmiare a ciascuna impresa trentina centinaia, se non migliaia di euro.
A nostro parere, però, l’importanza di una positiva collaborazione fra le associazioni è dettata anche da ragioni profonde, che dipendono dalla conformazione e dalle dimensioni del nostro tessuto economico e sociale. L’economia trentina non vede la predominanza di un settore economico sugli altri, ma è un mix di agricoltura, industria, artigianato, edilizia, servizi, commercio e turismo. I dati statistici e fiscali ci evidenziano in modo incontestabile che in Trentino i settori economici si alimentano e si sostengono l’un l’altro, vi è una forte interdipendenza tanto che si vince tutti assieme oppure tutti insieme si perde. Quindi la collaborazione fra i mondi imprenditoriali non può essere solo una tattica per ottenere più ascolto dalla Provincia, ma deve anche rappresentare una specie di guida su infrastrutture, credito, formazione professionale, lotta alla burocrazia e così via, cioè su tutte quelle materie che investono trasversalmente le attività delle nostre imprese e dell’economia del Trentino.
Questo è il passaggio di consegne, che accettiamo con convinzione e che ci impegneremo ad assolvere.

Marco Segatta – Presidente dell’Associazione Artigiani Trentino

LEGGI LA RIVISTA

DATA DI PUBBLICAZIONE

06.02.2020

CONDIVIDI LA NOTIZIA

REFERENTE

Stefano Frigo
Comunicazione