La diagnostica per il restauro: una nuova opportunità formativa promossa dalla categoria

Il ruolo di restauratore di Beni Culturali è complesso e impone una conoscenza approfondita delle caratteristiche biologiche, chimiche e fisiche dei materiali su cui deve operare, delle tecniche di diagnosi del danno o del degrado e delle modalità di intervento, conservativo o di restauro vero e proprio.

La fase diagnostica è una fase essenziale e molto delicata, da cui dipende la scelta delle tecniche e dei materiali più adatta per ridare vita all’opera.

Per questo, il direttivo di categoria propone due momenti formativi, alternativi tra loro, orientati ad approfondire strumenti e tecniche per la diagnosi nel restauro.

Nella prima proposta di workshop è presente una importante parte pratica, che si svolgerà presso il laboratorio Media System Lab di Rovereto; la seconda proposta prevede, invece, la sola parte teorica con una panoramica generale delle diverse tecniche diagnostiche e si svolgerà presso la sede dell’Associazione.

L’interesse per uno o l’altra delle due proposte va segnalato entro il 6 novembre.

Proposta 1: Analisi SEM-EDS per il restauro

La microscopia a scansione elettronica (SEM-EDS) è una delle tecniche più utilizzate nella diagnostica per il restauro. Oltre all’osservazione dei campioni ad elevati ingrandimenti, la tecnica SEM-EDS permette l’analisi chimica di ciò che si sta osservando, ed è per questo chiamata tecnica di analisi chimico-morfologica.
Le applicazioni nel settore della conservazione dei Beni Culturali sono molteplici:

  • caratterizzazione dei materiali costitutivi,
  • analisi del degrado,
  • verifica di tecniche di pulitura,
  • confronto tra protettivi o consolidanti,
  • ricerca sui nuovi materiali per il restauro e studio della loro interazione con la materia.

Obiettivi del corso

Il corso ha lo scopo di fornire una panoramica della tecnica, raccontando casi studio di particolare interesse e rilevanza, mostrando in un laboratorio pratico come essa viene
condotta. L’obiettivo è fornire al restauratore di Beni Culturali gli strumenti base per la corretta lettura dei dati diagnostici ed offrire diversi spunti per l’impiego di questa tecnica
nella progettazione, nella scelta dei prodotti e nel monitoraggio dei restauri eseguiti.

Programma

  • Introduzione generale ai principi chimo-fisici della tecnica SEM-EDS
  • La strumentazione, la preparazione dei campioni e la lettura dei risultati
  • Casi studio ed applicazioni della tecnica SEM-EDS nel restauro: dalla caratterizzazione al supporto nelle progettazione e nella scelta dei materiali
  • Laboratorio: dimostrazione pratica di analisi SEM-EDS su campioni tal quali e su sezioni lucide
  • Dibattito.

Relatori

Michele Cecchin, Claudia Bortolussi (SILTEA SRL)

Quando e dove

Martedì 28 novembre, ore 9.00-13.00 presso Media System Lab di Rovereto.

Costo

Associati: € 50,00 (iva inclusa)  – Non associati: € 80,00 (iva inclusa)

Iscrizioni

Il corso potrà essere confermato al raggiungimento del numero minimo di 20 partecipanti. Segnala il tuo interesse entro il 6 novembre. Se il corso sarà confermato, verrai contattato per procedere con il pagamento.

 

Proposta 2: La diagnostica su materiale lapideo

I materiali lapidei sono caratterizzati da composizioni, tessiture, porosità, assorbimenti e meccanismi di degrado molto diversi tra loro.

Un intervento di restauro va dunque condotto nella piena consapevolezza di tutte queste caratteristiche, ricorrendo a piani diagnostici ben mirati, che consentano di definire chiaramente la mineralogia del litotipo, la struttura interna delle matrici, o le cause di degrado chimico, fisico o biologico.

Obiettivi del corso

Lo scopo del corso è quello di fornire una panoramica generale delle diverse tecniche diagnostiche a disposizione del restauratore, da intendersi come strumenti di supporto nella
fase di progettazione e nella scelta di materiali o tecniche di intervento.

Programma

  • Diagnostica applicata al restauro lapideo: definizioni generali e concetti chiave
  • Panoramica delle tecniche analitiche applicate nello studio dei materiali lapidei
  • Caratterizzazione e riconoscimento, analisi del degrado chimico-fisico e del biodeterioramento
  • Casi studio: applicazioni di tecniche diagnostiche nella caratterizzazione dei materiali lapidei, nella scelta delle tecniche di intervento, nel monitoraggio dei restauri eseguiti
  • Dibattito

Relatori

Michele Cecchin, Claudia Bortolussi (SILTEA SRL)

Quando e dove

Martedì 28 novembre, ore 9.00-13.00 presso Associazione Artigiani, via Brennero 182, Trento.

Costo

Associati: gratuito – Non associati: € 40,00 (iva inclusa)

Iscrizioni

Il corso potrà essere confermato al raggiungimento del numero minimo di 20 partecipanti. Segnala il tuo interesse entro il 6 novembre.

DATA DI PUBBLICAZIONE

16.10.2023

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