La recessione nelle Costruzioni – Rapporto ANAEPA-Confartigianato
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Calo negli ultimi 4 trimestri dell’1,36% del totale delle imprese delle Costruzioni, meno marcato (-1,17%) per l'artigianato del comparto; è evidenziata anche la
dinamica per regione e per provincia -
Nei primi cinque mesi del 2012 flessione della produzione nelle Costruzioni del 14,0%, due volte peggio rispetto all'Area euro (-6,9%); livelli vicini ai minimi storici ed inferiore del 33,9% rispetto al massimo pre crisi. -
Ancora incerto il recupero della fiducia delle imprese. -
Il 'decennio perduto': nel 2011 il valore aggiunto reale è inferiore dello 0,7% rispetto ai livelli del 2000 -
Al I trimestre del 2102 gli investimenti in costruzioni scendono del 5,2%. -
Nel 2011 la spesa della Pubblica Amministrazione in costruzioni è a crescita zero. In cinque anni flessione del 12,6%. I tagli alla finanza locale influenzano la domanda pubblica, per il 75,7% determinata da Amministrazioni locali. -
Nel I trimestre del 2012 crollano del 17,8% le compravendite immobiliari. Pressioni verso il basso per i prezzi delle abitazioni: lo sconto praticato dal venditore rispetto alle richieste arriva al 14,3%. -
Nell'ultimo anno l'occupazione cala del 5,1%, pari a 97.800 occupati in meno. -
Ad aprile 2012 lo stock di prestiti alle Costruzioni in calo del 5,0% rispetto a giugno 2011 con le sofferenze lorde in crescita a maggio 2012 del 27,2% su base annua e più che raddoppiate rispetto a maggio 2010.
I dati sulla consistenza e dinamica del credito nelle Costruzioni per provincia -
Liquidità difficile: in Italia tempi di pagamento superiori di 42 giorni rispetto alla media europea. -
Marcato rallentamento della dinamica dei mutui per acquisto di case.
I mutui per acquisto di abitazione per regione e per provincia -
La dinamica dello spread contagia il mercato dei mutui, con tasso d'interesse in crescita a maggio 2012 di 103 punti base in un anno e di 62 punti base superiore alla media Eurozona. Ad ottobre 2011 in Italia i tassi sui mutui più bassi; dopo la prima fase della crisi del debito sovrano, ad aprile 2012 i tassi sui mutui italiano sono i più alti tra i maggiori paesi europei. -
I mutui incidono per il 30,9% sul reddito disponibile delle famiglie consumatrici: tra il 33,6% del Centro-Nord ed il 22,9% nel Mezzogiorno.