Le piccole imprese trainano la ripartenza

La ripresa c'è ed è più veloce del previsto

Lo confermano le ultime previsioni della Commissione europea, che fotografano che un’attività superiore alle aspettative nel primo trimestre del 2021. Merito, probabilmente, anche dell’allentamento delle restrizioni, legato all’inatteso miglioramento della situazione pandemica.

Dunque, secondo gli analisti, l’economia del nostro Paese dovrebbe crescere del 5% quest’anno e del 4,2 % il prossimo.

Rispetto alle ultime previsioni, il PIL  registrerà un tasso di crescita significativamente più elevato (+0,8 punti percentuali) per il 2021, mentre nel 2022 sarà leggermente più contenuto (-0,2 %) di quanto prospettato. In questo modo, l’Italia si assesterà ad un livello inferiore dello 0,3% rispetto a quello del 2019, mentre il resto della UE riuscirà a tornare ai livelli pre-crisi alla crisi.

Clima di fiducia

Gli investimenti in Italia nel primo trimestre del 2021 registrano una crescita congiunturale del 3,7%, migliore della media Ue, sottolineando il clima di fiducia nelle imprese.

Nel report ‘La ripresa dell’estate 2021. Tendenze, rischi e punti di forza delle MPI’, emerge che la ripresa è trainata dagli investimenti e dal comparto edilizia, mentre l’export è sostenuto dal dinamismo della produzione manifatturiera. Nei primi quattro mesi del 2021, le esportazioni hanno incassato un + 4,2% rispetto allo stesso periodo del pre-pandemico 2019.

Rischi diffusi

Sempre presenti anche i rischi, in questo momento legati alla diffusione delle varianti del Covid-19 e all’esplosione dei costi delle materie prime: a maggio 2021 si registra un’ampia crescita dei prezzi alla produzione dell’industria, che subisce un’ulteriore accelerazione (+8,0%, dal +6,8% di aprile), a cui contribuiscono i forti rialzi dei prezzi dei prodotti energetici, che dal 23,6% di aprile, passano al +26,6%,  e della metallurgia, che da aprile a maggio passa dal 19,0%  al +24,0%.

Nei primi cinque mesi del’anno in corso, vediamo segnali di ripresa nel lavoro dipendente, mentre rispetto a quello autonomo, persistono le difficoltà.

L’export fa da traino

Uno dei driver della ripresa è senza dubbio la ripartenza delle esportazioni di prodotti manifatturieri, in leggero recupero (+0,7%) rispetto al periodo pre-pandemico, che nella nostra regione, ad esempio, registra un +6,5%.

DATA DI PUBBLICAZIONE

14.07.2021

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